Autostrade italiane, addio ai tutor: il motivo per cui non li vedremo più

Il tutor rappresenta il terrore per chi viaggia sulle autostrade italiane per il rischio di andare incontro a una multa. In alcuni tratti, però, questo potrà essere evitato.

Viaggiare sulle autostrade italiane per molti è necessario, specialmente se si devono percorrere lunghe distanze, ma la reazione che si prova non è uguale per tutti. C’è chi le ama particolarmente perché si sente più libero avendo modo di premere maggiormente il pedale dell’acceleratore, chi invece teme di restare imbottigliato nel traffico ed è proprio per questo che preferirebbe percorrere percorsi alternativi.

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In autostrada il tutor sarà spento – Foto | ANSA/Canva – Mondofuoristrada.it

La prudenza non dovrebbe comunque essere mai troppa, soprattutto nelle ore di punta, ma anche per evitare di poter incorrere in una sanzione tutt’altro che lieve se si dovesse superare il limite di velocità. Essere sorpresi per gli irregolari è più facile di quanto si possa pensare grazie ai famigerati tutor, che rappresntano un po’ il terrore di tutti gli automobilisti.

Autostrade italiane, dove non ci saranno i tutor

I tutor sono proprio gli strumenti installati in molte delle autostrade italiane , in grado di misurare la velocità media di un veicolo in un determinato tratto invece che la velocità istantanea come fanno gli autovelox. Questi si distinguono per l’elevato livello di precisione, ancora più evidente nei modelli di ultima uscita, che riescono a scansionare al meglio l’immagine della vettura, in modo tale che non ci sia alcuna possibilità di errore.

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I cantieri in autostrada impongono di limitare la velocità – Foto | ANSA – Mondofuoristrada.it

Chi si ritrova a viaggiare in questo periodo non potrà che essere sollevato di sapere della disattivazione di alcuni di questi strumenti. Non si tratta ovviamente di un “liberi tutti”, che dovrebbe spingere i conducenti ad agire in maniera avventata senza rendersi conto dei pericoli che possono essere causati dalla velocità accessiva. In realtà, questo è avvenuto dove la circolazione risulta essere penalizzata a causa di alcuni lavori in corso. Questi, infatti, vengono spesso organizzati proprio in estate, approfittando di un numero minore di vetture in circolazione, salvo quelle di chi si sta recando in vacanza.

I dispositivi risultano essere spenti al momento sulla A7 (Milano-Genova), sulla A26 (Genova-Gravellona Toce) e sulla A6 (Torino-Savona). I cantieri posizionati rendono difficile poter misurare con questi strumenti la velocità dei veicoli, proprio per questo si è deciso di optare per questa soluzione, anche se solo momentanea.

La prudenza non deve mancare

Attenzione, però, chi pensa ora di poter viaggiare in maniera indisturbata, anche ad alta velocità, senza il rischio di incorrere in una sanzione si sbaglia di grosso. Farlo potrebbe portare a una sorpresa decisamente amara.

In sostituzione dei tutor, infatti, su queste autostrade italiane restano in funzione “servizi di controllo della velocità istantanea attraverso apparecchiature di rilevazione mobili (autovelox mobili, ndr)”, secondo quanto riferito dalla Polizia Stradale al ‘Corriere della Sera’.

Non appena saranno conclusi i lavori (salvo ulteriori rallentamenti tutto dovrebbe avvenire entro fine anno), i tutor torneranno a essere in funzione. Essere eccessivamente spregiudicati ora, a maggior ragione in Liguria, appare comunque difficile a causa dei cantieri, che rendono difficile poter circolare ad andatura sostenuta.

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