L’incubo carburanti sta tornando, insieme ai prezzi in rapida ascesa. Intervengono le Forze dell’Ordine e si scopre una sconcertante realtà.
Nessuna tregua per gli automobilisti, ancora una volta vittime del caro carburanti. Con i prezzi in rapido rialzo già dal mese di agosto, le previsioni per i prossimi mesi non sono per niente promettenti e anzi, vengono segnalati ulteriori aumenti. Il caro benzina e diesel sta mettendo letteralmente in ginocchio intere famiglie.
A fare luce sulla allarmante situazione italiana interviene ora anche al Guardia di Finanza, con controlli a tappeto, regione per regione, per verificare che tutti gli erogatori di carburanti rispettino le nuove regole del Governo. La questione porta a galla numeri esorbitanti di contravvenzioni, ora scatteranno pene più severe per chi trasgredisce.
Prezzi medi e caro carburanti
Dal 1 agosto 2023, un mese fa, il Governo aveva emanato un decreto secondo il quale era fatto obbligo per tutti i distributori di carburante di apporre ben visibili nelle loro aree di rifornimento un cartello che espone i prezzi medi per benzina e diesel, accanto a quelli singoli di vendita. In questo modo, agli utenti della strada era stata promessa la massima trasparenza riguardo ai prezzi dei carburanti: leggendo anche i prezzi medi di vendita della regione, l’automobilista può scegliere se rifornirsi da quell’erogatore oppure cercarne altri con prezzi più bassi.
Una manovra che non è piaciuta ai commercianti, che hanno fatto scattare polemiche e dibattiti circa questo nuovo provvedimento. Secondo alcuni, la manovra del Governo non ha come obiettivo la trasparenza, ma mette solo in crisi un settore economico che già sta faticando ad andare avanti con il caro prezzi dell’ultimo anno. Nell’ultimo mese, spesso abbiamo assistito a segnalazioni di pompe di benzina che apponevano i cartelli con i prezzi medi in luoghi appartati e poco visibili agli utenti. Ma adesso il Governo dice basta e le Forze dell’Ordine iniziano controlli a tappeto.
Pene severe per i contravventori
La Guardia di Finanza nelle ultime settimana è stata incaricata di effettuare controlli precisi e mirati verso soggetti che erano già stati segnalati per la mancata osservanza della legge sui prezzi medi da esporre. I controlli delle Forze dell’Ordine hanno riguardato ben 2.424 erogatori di carburante e tra questi sono state segnalate circa 1.439 violazioni e svariate altre contravvenzioni. Alcuni di questi commercianti, infatti, volutamente si sono rifiutati di apporre i cartelli con i prezzi medi dei carburanti, nuocendo gravemente agli utenti interessati; per di più, questi contravventori non avevano segnalato i propri prezzi di vendita all’Osservaprezzi carburante.
I controlli della Guarda di Finanza si sono spinti anche a controllare che tutti questi esercizi commerciali mettessero in pratica le normative fiscali e anche in questo caso sono state riscontrate violazioni ingenti. Le pene per questi contravventori saranno serie e gravose in termini economici, infatti, le multe saranno salate e per i più recidivi ci sarà anche la sospensione dell’attività per almeno 1 mese.