Le normative sulle emissioni di CO2 potrebbero costringervi a cambiare auto? Ecco come evitare il peggio.
La mobilità all’interno dello Stivale è in continuo cambiamento. Il primo passo è quello di far fronte ad una situazione sempre più complessa e articolata del traffico, con un numero crescente di bicilette e motocicli e l’ingresso massiccio dei monopattini elettrici, di sovente coinvolti in incidenti, il secondo è quindi di arginare l’inquinamento crescente dovuto all’aumento dei mezzi in strada.
A questo proposito nelle ultime ore si sta facendo un gran discutere di quanto accadrà in Piemonte dove nelle prossime settimane sarebbe dovuto entrare in vigore il divieto per i mezzi diesel al di sotto dell’Euro 5 e quelli a benzina con categoria pari o inferiore ad Euro 2. Da quanto si apprende il provvedimento non dovrebbe passare, anche a seguito dell’intervento del ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il quale essendo nativo della regione, provata dalle ultime crisi, sa bene che un simile diktat andrebbe a danneggiare i molti anziani e le famiglie a basso reddito.
Mentre si attende un responso definitivo su un tema che via via potrebbe interessare tutti i territori italiani, vi spieghiamo come si può aggirare questo ostacolo.
Si tratta di un metodo già in uso da circa un anno in Lombardia. Il suo nome è Move-In e a breve verrà introdotto oltre che in Piemonte, anche in Emilia Romagna. Tecnicamente si tratta di una scatola nera inserita nelle macchine più datate, così da poter monitorare gli spostamenti e lo stile di guida. I più virtuosi alla fine ottengono un riconoscimento.
Il sistema di Monitoraggio Veicoli Inquinanti funziona sfruttando il GPS che rispettando la privacy verifica i movimenti, conteggiando altresì i km percorsi e la condotta.
L’installazione, su base volontaria, costa 30 euro, a cui ne vanno sommati altri 20 per usufruire del servizio. A fronte di una spesa di 50 euro complessivi, si ha dunque la chance di non buttare via la propria vettura. Un aiuto non da poco, specialmente adesso che nelle città le regole di accesso si stanno facendo sempre più severe. Ad esempio a Milton il ticket per l’AREA C, quindi per quella centrale dei Bastioni, è passato da 5 euro a 7,50 euro.
Effettivamente con l’applicazione di questo dispositivo si può circolare liberamente, anche nelle zone che sarebbero interdette, a patto che si rispetti il chilometraggio annuo stabilito all’inizio.
Nello specifico le auto Euro 0, che siano a gasolio o a benzina possono coprire un massimo di 1000 km. Le Euro 4 non possono andare oltre gli 8000 km. Vi sono altresì dei bonus che prevedono 200 metri in più per ogni km in autostrada tenendo un passo tra i 70 e i 100 km/h. Altri 200 metri extra arrivano se si percorrono strade extraurbane non accelerando a più di 2m/s2. Infine vengono aggiunti 100 metri se si si tiene sempre una velocità blanda.
Vediamo ora quali sono le aziende a cui ci si può riferire per la messa in opera. Queste sono Air, OctoTelematics, Viasat e LoJack Italia. Gli unici frangenti in cui lo strumento non vale sono: lo stop alla circolazione e le targhe alterne.
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