Una brutta notizia per gli appassionati di motori arriva e non c’è nulla da fare, il divieto sarà valido in tutta Europa con effetto immediato. I produttori corrono ai ripari come possibile.
I tempi stanno cambiando rapidamente in Europa per il settore dell’automotive, con tantissimi optional e dettagli delle nostre automobili destinati a lasciarci in tempi brevi: se sentite già la nostalgia per i fantastici V8, V12 e W16 che a partire dal 2035 saranno rimpiazzati da motori a batteria o biocarburante, aspettate di leggere cosa l’Europa ha intenzione di bandire adesso.
Gli ultimi anni sono stati decisivi per l’Unione Europea, chiamata a rispondere a tanti interrogativi sul futuro delle automobili e della mobilità in generale. Ovviamente, la decisione più importante riguarda l’addio ai motori termici entro il 2035, a cui si associa inevitabilmente la questione dei biocarburanti su cui ancora non abbiamo avuto una risposta chiara e definita.
Nel frattempo però l’Europa si sta occupando anche di questioni più immediate, risolvibili in tempi brevi. Di recente infatti ha lanciato un ultimatum ad una pratica estremamente diffusa nel continente, ma che presenterebbe troppi rischi e controindicazioni per continuare ad esistere. Il problema è che molti collezionisti ed appassionati di motori…non la prenderanno affatto bene!
Avete mai visto dal vivo un’automobile con i componenti o l’intera carrozzeria cromata? Questa pratica davvero molto popolare tra gli appassionati di Muscle Cars negli Stati Uniti consiste nel rivestire con un sottile strato di Cromo i componenti che si desidera modificare, dando un effetto riflettente e molto scenografico alla vettura o alle sue parti. Una vera tradizione, per certi tuner.
Tradizione o meno purtroppo, sembra che questa pratica dovrà essere sospesa in tutta Europa visto che Bruxelles ha già preso una decisione irrevocabile in merito: la pratica della cromatura deve sparire il più presto possibile. Anche se la proposta non è ancora stata ufficializzata le case europee si stanno già muovendo nella direzione dell’eliminazione di questo metallo di transizione molto inquinante, cancerogeno e difficile da smaltire in modo ecologico.
Un esempio su tutti? La Renault che sulla sua crossover Arkana nata per rispondere alla crisi delle consegne ha praticamente cancellato del tutto i dettagli cromati, ricorrendo ad alterative in linea con il Green Deal europeo per ridurre i rischi di inquinamento: “Stiamo studiando tante soluzioni per avere questo effetto senza usare il cromo, tutte poco inquinanti”, afferma il Capo del reparto Design del marchio Gilles Vidal. Non un addio, insomma, ma solo un lungo arrivederci.
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