L’olio motore è una componente essenziale dell’auto. Ecco cosa può succedere se si commette uno sbaglio clamoroso.
Il troppo come il poco possono creare dei danni, soprattutto se si parla di qualcosa di tanto delicato come un veicolo, composto per sua natura da un numero molto elevato di pezzi che devono essere sempre ben funzionati all’unisono. Può capitare tuttavia di non prestare attenzione a dei segnali che dovrebbero allertarci, magari rumori strani o l’accensione di una spia, per cui sarebbe necessaria una visita in officina.
In altri casi, invece, proprio per saltare quest’ultimo passaggio si decide di arrangiarsi da soli. Il problema è che non tutti sono capaci e per risparmiare qualche soldo si rischia di combinare un bel guaio. Qui di seguito vi faremo un esempio molto semplice e alla fine capirete perché passare dal meccanico può rivelarsi salvifico.
Cercare di fare manutenzione della propria auto in autonomia è certamente un atto nobile, ciò malgrado vi sono dei pericoli in agguato. Tra i più frequenti l’eccesso di olio motore per paura di rimanere a secco magari in occasione di un lungo viaggio. Qui siamo davanti ad un vero e proprio errore, in quanto facendo aumentare la pressione si rischia di dare vita a delle perdite a danno di pistoni, guarnizioni e candele, senza tralasciare che, sembra impossibile a dirsi, il mezzo potrebbe mettersi in moto da solo.
Se ci si rende conto di aver fatto questo sbaglio è necessario provvedere subito a ripararlo, onde evitare appunto l’insorgere di problemi di natura più rilevante. E’ dunque bene dotarsi di un aspiratore di liquidi fornito di una sonda e infilarlo nel condotto dell’astina di controllo. Eventualmente si può rimuovere il filtro e cominciare a svuotare il contenuto, controllando che il livello non scenda troppo. Quindi assicurarsi di aver pulito tutto bene. Il propulsore non deve mai essere sporco di olio! Un’altra strada è rappresentata dal drenaggio tramite il tappo di scarico e il seguente inserimento dell’olio nuovo.
Come sempre prevenire è meglio che curare, per cui è preferibile rivolgersi ad un esperto quando si tratta di fare il rabbocco per evitare spiacevoli sorprese. Se al contrario si preferisse per qualunque ragione il fai da te, bisognerà prestare attenzione a dove ci si posiziona per effettuare l’operazione.
Sembra un dettaglio da poco ed invece è cruciale poiché l’eventuale pendenza della strada potrebbe trarre in inganno. Di conseguenza, il primo passo da compiere è trovare un’area in piano in cui fermare la vettura, successivamente attendere almeno cinque minuti in modo che il mezzo si raffreddi e l’olio sia defluito nella coppa. Un altro aspetto da non trascurare è la qualità del fluido che si andrà ad inserire. Non tutti vanno bene, per cui, prima di procedere assicurarsi consultando il manuale che quello di cui si dispone sia idoneo. L’aggiunta deve infine essere graduale, onde evitare di trovarsi punto e da capo.
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