Dacia lancia la sfida alla Cina: tanti modelli di qualità low cost in arrivo, c’è l’imbarazzo della scelta

La Dacia è pronta a lanciare il guanto di sfida nei confronti della Cina, con la produzione di una serie di auto eccezionali.

L’inflazione ha comportato sensibili aumenti da parte dei prezzi delle automobili e sono sempre di più le marche che per questo motivo sono entrate in crisi. La Dacia ha cercato però di venire incontro ai propri clienti, con l’intento di dare vita a delle vetture economiche, ma che allo stesso tempo potessero essere prestazionali.

Il fatto di essere parte integrante del Gruppo Renault fa in modo che ci sia grande fiducia nei confronti della Dacia, con il suo motore che è impeccabile. Chi fa paura al mercato europeo in questi ultimi anni è però la Cina. La nazione asiatica da diversi anni ha deciso di imporsi nel mondo dei motori, con una serie di automobili di altissimo livello e con delle aziende di spessore.

Sono molti i nomi che ormai sono conosciuti e un modo per poter rafforzare il mercato cinese è stato quello di puntare sull’elettrico. In Europa i costi di queste auto sono spesso molto elevati, ma la Cina ha modo di mantenere ridotti i costi vista la grande possibilità per quanto riguarda le materie prima per la produzione di questi veicoli.

A questo punto diventa chiaro a tutti come la Dacia sia una delle poche realtà competitiva per quanto riguarda le auto a basso costo. Lo scontro è anche ideologico, dato che la casa rumena è una delle poche che ha annunciato che non terminerà la produzione di auto con motore termico fino al 2035.

Intanto sono diversi i modelli che ormai sono prossimi a entrare nel mercato. I prezzi saranno ancora una volta molto concorrenziali e con queste novità, la Dacia non vede l’ora di poter continuare il proprio ruolo di primaria importanza nel mercato.

Le novità della Dacia: dalla Dokker al Fastback

Ecco allora che il 2024 sarà un grande anno per quanto riguarda la Dacia, con la casa rumena che è prossima a lanciare una serie di modelli da sogno. Per prima cosa ci sarà il miglioramento della Dokker, con quest’ultima che presenterà due nuovi motori.

Per prima cosa si punterà sull’elettrico, con quest’auto che monterà al suo interno la piattaforma CMF-B. A esso sarà aggiunta anche la versione ibrida, con motore a benzina, con quest’ultima che sarà in grado di erogare fino a un massimo di 145 cavalli.

La grande attesa è però rivolta nei confronti della Fastback, un Suv che avrà modo di poter dare spazio a ben sette persone al suo interno. L’intento è quello di dare vita a un veicolo che possa essere essenziale, senza perdersi via in tanti optional che alla fine comportano un aumento del prezzo.

La più grande ambizione della Dacia è poi quella di rispondere alla Citroen Ami cercando di dare vita a una microcar che possa rimanere all’interno dei 5 mila Euro come spesa. La Dacia dunque spazia dal termico all’elettrico, dimostrandosi ancora una volta ambiziosa, attenta al mercato e anche alle casse dei clienti e la Cina è avvisata.