Quando si stipula un’assicurazione per la propria si deve essere sicuri con chi si sta firmando, altrimenti i guai sono dietro l’angolo.
Avere stipulato un contratto assicurativo per la propria auto o la propria motocicletta non è affatto un qualcosa di opzionale. Si tratta di un vero e proprio obbligo di Legge e tutti coloro che non la rispetteranno verranno giustamente puniti.
Non ci sono dubbi che i suoi costi stanno crescendo in modo sempre più netto ed evidente, il che per molti è un disincentivo. Purtroppo sono in chiaro aumento i numeri che parlano di italiani che decidono di non stipulare un’assicurazione.
Tante volte si preferisce virare su agenzie straniere. Questo è un sensibile problema, con la Questura di Napoli che da tempo ha notato come la maggior parte delle persone scelgano la Polonia come la tappa delle proprie assicurazioni.
In questo caso si sta facendo un grande danno a tutta la comunità, dunque anche a sé stessi, perché continuare a togliere soldi alle assicurazioni italiane significa anche indebolire la nostra economia. Ecco allora come negli ultimi anni la Guardia di Finanza sta duramente lavorando per migliorare la situazione.
Tante volte però, con il fatto che l’assicurazione può essere modellata in base alle proprie esigenze, si decide di affidarsi a nomi minori. Il consiglio è sempre quello di dare fiducia solo alle grandi agenzie ed evitare così di essere truffati come è accaduto di recente.
Assicurazione con finti contratti: la truffa a Palermo
Sono tantissimi i soldi che sono stati sottratti in modo illegale da parte di un broker assicurativo che si trova a Godrano, Comune in provincia di Palermo. Quest’ultimo infatti aveva deciso di dare vita a una serie di truffe davvero vergognose, tanto è vero che in pochi mesi ha avuto modo di far firmare un totale di 1850 contratti.
Diverse persone hanno deciso di fidarsi di questo broker, ma una volta che hanno avuto realmente bisogno dell’assicurazione, quest’ultimo è sparito. A quel punto non potevano non partire le denunce da parte dei poveri cittadini truffati.
Il problema è legato al fatto che questi contratti finti non potevano essere accettati nemmeno dalla Polizia e così, una volta che veniva richiesta l’esposizione dell’assicurazione, risultava come se non fosse mai stata pagata, dunque vi era il sequestro del mezzo. L’indagato in questione non solo dovrà ritrovarsi di fronte a un giudice per questo illecito, ma anche per il fatto che ha esercitato abusivamente la professione.
Non è mai stato iscritto all’albo degli intermediari assicurativi e rassicurativi, il RUI. A lavorare a questa truffa ci stanno pensando i militari della Compagnia di Bagheria, con questi che si trovano coordinati dalla Procura di Termini Imerese.
Per poter truffare i dati, il finto assicuratore cancellava le date con la scolorina, modificandone così la data di scadenza. I prezzi delle sue assicurazioni erano davvero molto bassi, per questo motivo aveva avuto modo di poter stipulare tanti contratti. La Procura di sta muovendo e si tratta davvero di una brutta e spiacevole pagina di cronaca.