Questa FIAT ha fatto davvero sognare gli italiani e impallidire le concorrenti. Ecco che auto è e quanto costa.
Il marchio Fiat sta sfornando grandi novità in questi mesi, con la nuova 600e e la Topolino che sono state svelate poco più di un mese fa. Tuttavia, ciò non è bastato per sfuggire alla critica di Flavio Briatore, che in un video di qualche giorno fa ha detto che la casa di Torino, tranne la Panda, non ha nessuna auto nella gamma, e che non esistono più vetture italiane.
Il ricco manager, come suo solito, non le ha mandate a dire, ma dalla Fiat non sono arrivate repliche, restando concentrati sui modelli futuri. Le sue parole hanno certamente fatto discutere, tra chi concorda con la visione di Briatore e chi invece si pone dalla parte opposta.
Di Fiat storiche ne abbiamo viste davvero parecchie nel corso del tempo, ed oggi, faremo un importante salto all’indietro per parlarvi di una vecchia ammiraglia. Nel 1981, in sostituzione della 132, venne immessa sul mercato l’Argenta, che rimase in produzione sino al 1985. I più giovani, ovviamente, non la ricorderanno, ma la sua avventura merita di essere raccontata.
Si tratta di una berlina di classe medio-alta, ed ha una caratteristica che la rende sicuramente importante nella storia della casa di Torino. Infatti, si trattò dell’ultima grande vettura di serie ad avere la trazione posteriore, e l’auto in questione nacque da una sorta di “problema”. Infatti, il marchio piemontese aveva riscontrato il calo di vendite sulla 132, ormai arrivata al termine del suo ciclo, e si decise di studiarne un’erede.
La Fiat Argenta non nacque sotto una buona stella, dal momento che risultava quasi vecchia sin dal debutto. Le novità che portò furono il servosterzo ed il pannello di controllo di serie sulla 2000 i.e, mise in mostra dei forti limiti. In particolare, aveva delle performance poco esaltanti, ed anche un aspetto che non piaceva molto alla clientela. Inoltre, e questo fu un grosso problema sul fronte della sicurezza, non aveva una grande tenuta di strada sul bagnato, mentre i consumi erano elevati.
Infatti, in Italia non fu accolta al meglio, ma soprattutto all’estero subì delle feroci critiche. Nel 1983 arrivò un restyling, con forti novità sul fronte estetico, mentre nel 1984 arrivò un nuovo motore 4 cilindri, che tentò anche di lanciare la sfida alle grandi berline tedesche, ma tutto sommato, la mossa non ebbe successo.
La storia dell’Argenta terminò così con una forte delusione, anche se oggi è ricordata, da qualcuno, anche con piacere. Poco tempo dopo fu rimpiazzata dalla Croma, ovvero l’ammiraglia di maggior successo della casa di Torino, che ha infatti avuto una vita molto più lunga, arrivando quasi alla fine degli anni Novanta dalla metà degli Ottanta. Un’ammiraglia, comunque, è un modello che manca fortemente nella gamma della casa di Torino al giorno d’oggi. Nel video postato in alto, caricato sul canale YouTube “ZMC Auto“, potete dare un’occhiata alle sue forme.
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