Bollo auto, le novità in tal senso sono all’ordine del giorno. Quella che vedremo non in molti se l’aspettano.
Il bollo auto è uno dei pagamenti meno graditi – fra i tanti, si intende – degli italiani. Si tratta della tassa automobilistica, ovvero la contribuzione legata al possesso di un’automobile regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) che deve essere pagata con cadenza annuale.
Rappresenta una delle più discusse in senso lato, anche perché gli automobilisti devono pagarla obbligatoriamente e spesso ha un conto davvero salato; soprattutto se confrontiamo il bollo italiano a quello di altri Paesi europei. In Germania, ad esempio, costa il 20% in meno.
Ogni veicolo e motoveicolo è soggetto all’imposta del bollo auto. Quest’ultima vincola anche i mezzi che rimangono parcheggiati in garage o che non vengono utilizzati per lunghi periodi di tempo. Insomma, in ogni caso il bollo va pagato…che si usi il mezzo o meno.
Bollo auto 2023, cosa c’è da sapere: pagamenti e non solo, i dettagli
Anche nel 2023 il bollo auto è grande protagonista, purtroppo per gli italiani. Va versato infatti ogni dodici mesi. A incassare questo contributo sono le Regioni, eccetto quelle gestite dall’Agenzia delle Entrate: Friuli-Venezia Giulia e Sardegna. La scadenza è solitamente fissata nei mesi di aprile, agosto e dicembre. Il pagamento può essere effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza. Per chi acquista una vettura nuova, c’è da sapere che l’importo va pagato entro la fine del mese di immatricolazione.
Come pagare? Si può fare tramite bollettino presso lo sportello delle Poste Italiane, senza dimenticare i tabacchi convenzionati e le delegazioni dell’Automobile Club Italia. E’ possibile anche servirsi del canale online con il servizio bollonet ACI e l’Home Banking del proprio istituto di credito. Per quanto riguarda le novità, la Legge di Bilancio 2023 prevede una sanatoria molto interessante. parliamo della possibilità di annullare gli importi fino a mille euro comprensivi di eventuali interessi e sanzioni aggiuntive.
Agevolazione, questa, valida per le pendenze relative alla tassa automobilistica del periodo compreso fra l’1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. E il calcolo del bollo auto? Non cambia rispetto agli scorsi anni. Il sistema è lo stesso, e tiene conto della potenza del motore espressa in kW, ma anche della classe ambientale di omologazione del mezzo.
Tutto è segnato all’interno del libretto di circolazione o del Documento Unico di circolazione e di proprietà. Per calcolare la tassa online basta utilizzare il servizio gratuito del sito web dell’ACI o di quello dell’Agenzia delle Entrate. Può essere calcolato anche presso un’agenzia di pratiche auto. Le tariffe del 2023 sono le seguenti:
3 euro al kW fino a 100 kW e 4,50 euro al kW per i veicoli Euro 0;
2,90 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,35 euro al kW per i veicoli Euro 1;
2,80 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,20 euro al kW per i veicoli Euro 2;
2,70 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,05 euro al kW per i veicoli Euro 3;
2,58 euro al kW fino a 100 kW e poi 3,87 euro al kW per i veicoli Euro 4, 5 e 6.