La Fiat è un marchio che continua a far segnare buone vendite, ma ora c’è una notizia che fa paura a tutti. Ecco cosa è successo.
Il mercato dell’auto vive una delle fasi più buie della propria storia, ed il 2022 è stato l’anno peggiore in tal senso. Tra i marchi che stanno reagendo, con voglia di innovare, ci sono quelli che fanno parte del gruppo Stellantis. Tra questi anche la Fiat, che sta puntando, man mano, sempre più sull’elettrico. Le emissioni zero sono l’obiettivo primario della holding multinazionale olandese.
Infatti, il target è quello di vendere solo vetture elettriche in Europa entro il 2030, e la Fiat si è portata avanti in tal senso svelando la nuova 600e poche settimane fa, mentre il prossimo anno arriverà il nuovo B-SUV, una Panda rivoluzionaria. Nel frattempo, contro le auto italiane e in particolare contro la casa torinese è arrivata una feroce critica da parte di un personaggio molto noto, che ancora una volta non si è smentito. È davvero la fine della FIAT?
La Fiat resta il marchio italiano di riferimento sul fronte delle vendite, ma in questi ultimi giorni, hanno fatto molto rumore le parole di Flavio Briatore, che in un video pubblicato sul proprio profilo Instagram ha duramente criticato il parco auto del nostro paese. Come al solito, il ricco manager non ha avuto peli sulla lingua.
Queste le sue parole: “Andando a Forte dei Marmi, una cosa che notavo è che non vedi una macchina italiana. La Fiat non esiste più, non ci sono macchine, vedi solo qualche vecchia carretta di vent’anni fa. Ci sono solamente Mercedes, Audi, Dacia, non capisco come mai sia così. Non ci sono più auto italiane, quasi come se la produzione fosse ferma. La Fiat ha solo la Panda, è quello il modello di punta, ma a parte questo, non ci sono più macchine italiane per le strade“.
Sulle parole di Briatore, si possono fare due tipologie di commenti. Da una parte, va sottolineato che il manager si trovava a Forte dei Marmi, una delle mete preferite delle persone più abbienti, non accessibile a tutti a causa degli altissimi prezzi. È quindi normale vedere auto di grande cilindrata e non vetture utilitarie.
Inoltre, c’è da dire che la Panda è ampiamente l’auto più venduta nel nostro paese, con oltre 50.000 unità vendute nel primo semestre del 2023, ma anche altri modelli come la 500 o la Lancia Ypsilon fanno registrare sempre dei numeri importanti. Tuttavia, parzialmente in favore di Briatore, analizzando ciò che il gruppo Stellantis, che è proprietario della casa di Torino, offre in questo momento si nota che dal punto di vista meccanico le auto sono molto simili tra di loro.
Sono sempre meno inoltre quelle che vengono prodotte in Italia. Ad esempio, il nuovo B-SUV elettrico che l’Alfa Romeo presenterà il prossimo anno avrà la stessa potenza e la stessa batteria della nuova 600e, svelata dalla casa di Torino quasi due mesi fa. Dunque, su questo fronte il manager non ha tutti i torti.
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