A settembre ci saranno grandi novità in merito agli esami per la patente. La nuova regola dice che non c’è bisogno di effettuarli
La notizia circola da tempo in rete ma, a breve, se ne vedranno i suoi effetti nella pratica. Una gioia per tutte quelle persone che hanno intenzione di poter guidare dei veicoli senza avere l’ansia di prepararsi per un test finale. Le regole del Codice della strada, però, dovranno essere conosciute profondamente, dato che la legge non ammette errori,
Entrando nello specifico della questione, da settembre le nuove regole in merito a questa situazione entreranno in vigore. Solamente lo scorso anno era stata approvata la normativa relativa alla possibilità di poter conseguire l’agognata patente effettuando solamente un corso di formazione, ma nel rispetto di determinate condizioni. Ora l’ipotesi sembra realtà.
Cosa cambierà per chi vuole acquisire la patente A e/o A2
La patente A e A2 potrà essere presa anche senza svolgere l’esame teorico, anche se quello pratico andrà lo stesso effettuato. Ciò comporta meno spese per l’utente e una maggior rapidità nel poter avere in mano il prima possibile la licenza di guida per poter guidare dei motocicli con cilindrata maggiore. Inoltre, si tratta anche di un taglio netto a tutte le questioni burocratiche che girano intorno a questa operazione, per la gioia degli enti che se ne occupano e di tutti gli utenti.
Da oltre un anno la normativa in questione è stata congelata ma, ora, dopo aver definito le istruzioni operative, il governo ha deciso di pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale il suddetto Decreto del MIT, chiamato 9 giugno 2023. La norma entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di settembre e sarà dedicata alle patenti di tipo A e A2.
Con queste ultime sarà possibile guidare diversi tipi di motocicli, ossia:
con la patente A2, conseguibile fino ai 18 anni, sarà possibile guidare i motocicli con una potenza non superiore a 35 kW;
la patente A, invece, è conseguibile dai 24 anni in su e permetterà di poter guidare qualsiasi tipo di motociclo esistente, senza alcun tipo di limitazione per via della cilindrata.
Fino ad ora, per poter conseguire entrambe le patenti era necessario dover sostenere un esame teorico e uno pratico di guida. Ora, invece, la teoria verrà sostituita da parte di un corso obbligatorio da seguire, oltre al solito esame pratico di guida.