Michael Schumacher è stato un fenomeno del motorsport, ma una rivelazione in diretta ha davvero sconvolto tutti.
Era dal 1979 che la Ferrari non riusciva a mettere le mani sul titolo Mondiale piloti di F1, una maledizione che ha colpito grandissimi fenomeni. Da Villeneuve ad Arnoux, da Alboreto a Prost, passando per Berger e Alesi, nessuno capace di potersi imporre con il Cavallino Rampante prima dell’arrivo di Michael Schumacher.
Non fu vittoria immediata, tanto è vero che qualcuno per un momento era addirittura convinto che il tedesco sarebbe stato solo un altro pilota incapace di sbloccare la Rossa. Nel 1996 non vi erano di certo le condizioni per poter lottare per la vittoria, ma nonostante questo Schumi vinse tre gare, leggendaria quella sotto il diluvio in Spagna.
Michael ebbe un ruolo determinante alla fine degli anni ’90 con la Ferrari soprattutto per le sue immense abilità da collaudatore. In questo modo infatti permise al Cavallino Rampante di poter creare la vettura del futuro capace di imporsi ai primissimi livelli.
Negli anni Duemila fu poi un dominio assoluto, perché cinque titoli Mondiali consecutivi sono un’impresa che nessuno ha mai più ripetuto. Schumacher dunque è un mito assoluto delle quattro ed è sicuramente molto doloroso vederlo in queste condizioni.
Sono diversi i piloti che nel corso della sua carriera hanno provato a batterlo in pista e solo pochi ci sono riusciti. Uno di questi però ha raccontato come quando i due erano sul circuito, ci fosse effettivamente la sensazione che battere il tedesco fosse possibile.
Alonso su Schumacher:” Sapevo di poterlo battere”
Dopo il dominio assoluto della Ferrari nei primi cinque anni del Duemila, la Rossa visse un anno orribile nel 2005. La monoposto non era nemmeno vagamente prestazionale per poter lottare per il Mondiale, mentre la Renault di Fernando Alonso era la macchina da battere.
L’asturiano aveva tra le mani uno splendido bolide e infatti il rivale dello spagnolo in quella stagione fu il finlandese della McLaren Kimi Raikkonen. Il 2006 invece fu finalmente l’anno in cui la Ferrari tornò competitiva e dunque Alonso, fresco campione del mondo, aveva modo di potersi mettere a confronto proprio con Schumi.
Di recente ha parlato proprio il pilota dell’Aston Martin all’interno del podcast “High Performance”, spiegando come mai dal suo punto di vista fosse possibile battere il Kaiser. “ Quando sono entrato nel mondo della F1, Schumacher era il dominatore assoluto, ma fin dalle prime gare non ho mai avuto la sensazione di poter essere più lento di lui. Probabilmente il mio kamikaze da ragazzino alle prime armi, ma ho pensato che avrei potuto diventare il migliore”.
Un’affermazione che in qualche modo fa capire perfettamente come mai Fernando Alonso sia effettivamente diventato uno dei più grandi piloti nella storia del motorsport. La sua intelligenza tattica e capacità di leggere ogni momento della gara lo hanno reso immortale e ancora oggi si dimostra un fenomeno.
Il Mondiale 2006 fu davvero molto avvincente e combattuto, con Schumacher e Alonso che si contesero il titolo punto su punto, prima del successo dello spagnolo. Fernando dunque riuscì davvero a battere Michael, anche se il secondo titolo per lui fu anche l’ultimo della carriera.