A dispetto di quanto si possa credere, non tutti devono pagare il bollo auto. Ecco chi può essere esentato e come farne richiesta.
Ogni anno gli automobilisti si trovano a pagare il bollo. Questa tassa sul possesso del veicolo è particolarmente indigesta, ma non ci si può esimere dal versarla, anche in caso in cui l’auto si usi pochissimo. A dispetto dell’obbligo, il livello di evasione è fortissimo, e sono in molti a vedersi raggiungere della cartella esattoriale emessa dall’Agenzia delle Entrate.
Sebbene per il momento il Governo non abbia palesato l’intenzione di eliminarla, qualche categoria specifica può però già usufruire di agevolazioni importanti, senza contare gli sconti concessi da alcune Regioni.
Bollo auto, chi può godere dell’esenzione
Prima di cominciare è bene specificare che questo tributo non ha una cifra fissa, ciò significa che varia sulla base di due elementi: la tipologia di veicolo e la cilindrata. Se poi il mezzo è particolarmente potente, si dovrà sborsare pure una somma extra, chiamata Superbollo, che equivale a venti euro in più ogni kW eccendente il limite di 185 kW.
Ma chi è che può evitare di aprire il portafoglio? Innanzitutto coloro che rientrano nella Legge 104/92 dedicata ai disabili, ovvero i non vedenti, o gli ipovedenti e coloro che soffrono di patologie relative alle capacità motorie. Ma anche chi usa la macchina per lavoro con fini socio-sanitari come l’ambulanza, il trasporto di organi o di sangue, il trasporto di persone con patologie che richiedono cure continue come i dializzati e le forze dell’ordine.
Possono invece pagare il 50% in meno, le autovetture di proclamato interesse storico, ovvero immatricolate tre i 20 e i 29 anni prima.
Molte regioni decidono poi di mettere a disposizione altre agevolazioni, soprattutto nell’ottica di incentivare la sostenibilità ambientale e di acquistare auto a zero emissioni. In Liguria non si deve pagare il bollo per i primi cinque anni se si possiede un EV; in Piemonte la macchine elettriche sono sempre esentate. In Lombardia si può saltare l’emolumento per i primi tre anni se si acquista una bifuel, una ibrida o una Euro 6. Non pagano mai, invece, le full electric o quelle alimentate ad idrogeno.
Nella provincia autonoma di Bolzano le ibride sono salve per i primi cinque anni dall’immatricolazione, mentre nel Lazio sempre le ibride sorridono per trentasei mesi. In Campania l’agevolazione tocca il GPL con un taglio del 25% sulla spesa del bollo.
Spostando il discorso verso l’attualità e la cronaca, lo scorso maggio l’Emilia Romagna è stata investita da un’alluvione che ha devastato case, auto e campi agricoli. Ebbene, prestando fede al Decreto 61, tutti coloro che si sono trovati a vivere questa tragedia e hanno perso il loro mezzo di trasporto potranno chiedere il rimborso o non pagare.
La decisione coinvolge anche coloro che non hanno avuto l’auto rovinata o distrutta dalla piena, ma che hanno comunque vissuto attimi terribili. Per loro, infatti, è stata prevista una proroga fino al 20 novembre sul pagamento del bollo. Per ottenere questo beneficio basterà inviare un documento che provi che la persona si trovava effettivamente in quelle zone in quel periodo.