Oggi vi parleremo di una Fiat che ha delle prestazioni davvero monstre, che è cresciuta in un lampo sul fronte della velocità.
Il marchio Fiat ha costruito una serie infinita di auto nel corso della sua storia, e alcune di loro sono rimaste impresse con forza nell’immaginario collettivo. In questi giorni, stanno facendo discutere e non poco le parole di Flavio Briatore, che ha detto che non esistono più auto italiane. In questo periodo, effettivamente, la quasi totalità dei marchi del nostro paese sono passate sotto il controllo del gruppo Stellantis, eccezion fatta per Ferrari e Lamborghini che però si occupano di supercar.
La Fiat, come l’Alfa Romeo, ma anche la Lancia e la Maserati, sono stati inglobati dalla holding multinazione olandese. Le somiglianze, dal punto di vista meccanico, non mancano tra le varie case, così come con quelle straniere che sono sempre parte di questo colosso.
Per i nostalgici dunque non resta che tornare indietro nel tempo e raccontare la storia di un vecchio modello, che ora è tornato in auge grazie all’intervento del suo proprietario.
Fiat, guardate questo modello senza precedenti
La Fiat protagonista di questo racconto è la vecchia Seicento, che fu presentata nel lontano 1997 e che è rimasta in produzione sino al 2010. Chi la ricorda sa perfettamente che non ha nulla a che fare con la nuova 600, che è invece un SUV di Segmento B. Questo modello del passato aveva le dimensioni di una perfetta utilitaria, che ha avuto un’ottima carriera nel proprio ambito.
Il motore più piccolo e meno potente aveva una potenza massima di 39 cavalli, mentre la versione più spinta ne produceva sino a 54. L’assurda storia odierna è basata sul racconto pubblicato sulle colonne di “engineswapdepot.com“, con un ambizioso proprietario di questa vecchia Seicento che ha deciso di sostituire il motore di fabbrica con un propulsore di 12 volte più potente.
A bordo è stato montato infatti un quattro cilindri in linea T-Jet da 1.4 litri che deriva da una Fiat Abarth 500. Ovviamente, le creature segnate dal marchio dello Scorpione si distinguono sempre per una potenza massima molto elevata, ma fa strano pensare ad un propulsore di questo tipo montato su una piccola utilitaria.
Tale motore produce una potenza massima di 490 cavalli, con una coppia massima di 480 Nm. Il carburante che la equipaggia è un E85, ma va sottolineato che c’è stato un ulteriore aggiornamento sul propulsore. Sono state inserite delle testate a porte, iniettori Bosch da 2.000 cm, alberi a camme e molle delle valvole che sono state riviste ed affinate, garantendo, nell’insieme, una performance ottimale.
Alle spalle del motore, troviamo ora una frizione a 4 dischi aggiornata ed un volano collegato ad un cambio manuale a cinque marce Abarth C510. Il differenziale a slittamento è Torsen. Dunque, questa vettura è diventata una vera e propria supercar sul fronte della potenza, anche se è chiaro che sul fronte aerodinamico c’è una bella differenza.