Può capitare di ricevere una multa particolarmente fastidiosa, la buona notizia è che si può non pagarla. Ecco quale tecnica per risparmiare.
Chi possiede un’auto lo sa bene, quando si riceve una sanzione è sempre una gran scocciatura. Soprattutto perché la somma richiesta è sempre piuttosto elevata. A volte per distrazione, a volte per fretta, a tutti è capitato prima o poi di incappare in una multa salata.
Dal divieto di sosta all’eccesso di velocità, solo per citare alcune delle violazioni più diffuse, ma in realtà sono davvero moltissime le cause che possono portare ad essere sanzionati dalla polizia. Tra queste ce n’è una particolarmente “in uso” nonostante la sua pericolosità.
Multe auto, come renderle nulle
Stiamo parlando del passaggio con il semaforo rosso, un vizio a quanto pare assai frequente lungo lo Stivale. Si tratta di un’infrazione piuttosto grave e pericolosa, che può provocare incidenti potenzialmente fatali. Nonostante questo il guidatore colto in flagrante può comunque beneficiare del diritto di annullamento della sanzione.
Come confermato da alcune recenti sentenze del Giudice di Pace, è possibile usufruire della cancellazione della somma da versare in due frangenti: qualora l’incrocio in cui è collocato l’indicatore non sia considerabile come pericoloso o se il verbale redatto dall’agente risulta incompleto.
Cosa significa “incompleto”? Ogni notifica deve infatti contenere sempre una serie di informazioni, che sono: il giorno, l’ora e il luogo della violazione, i dati della vettura, il tipo di veicolo e la sua targa, l’articolo del Codice della Strada infranto, il modello e il numero di matricola del dispositivo servito per la rilevazione, il tempo entro il quale le telecamere entrano in funzione allo scatto del rosso, nonché la spiegazione per cui le forze dell’ordine non hanno potuto operare l’immediata contestazione.
L’automobilista ha anche l’opportunità di dimostrare che si è passati con la luce rossa per un grave motivo, ad esempio il malore di un passeggero.
Per la violazione del semaforo la sanzione è piuttosto salata. Si va infatti dai 184 ai 720,5 euro. Qualora poi si sia commesso il fatto nella fascia oraria tra le 22 e le 7 del mattino, la cifra sale del 33,3%. Pagando però entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione si andrà a versare il 30% in meno.
Prevista per questa infrazione pure la decurtazione dei punti sulla patente, ben 6 e se si è neopatentati addirittura 12. Essere recidivi, ovvero ripetere la condotta più volte nel biennio, non migliora certo la situazione, al contrario porta alla sospensione totale della licenza di guida per un periodo tra uno e tre mesi
Se però si sa di essere nella ragione si hanno 30 giorni di tempo per appellarsi al Giudice di Pace e 60 giorni se invece il riferimento è il prefetto. Basterà esporre le motivazioni e portare tutte le prove che si possiedono della propria non colpevolezza, mentre se il problema è rappresentato dal documento redatto dalla polizia sarà sufficiente presentarlo. E’ bene sottolineare che anche la non pericolosità del punto stradale interessato dovrà essere dimostrata.