Il nome di Lewis Hamilton nelle ultime ore è balzato alle cronache per via di un terribile incidente. Ecco cosa è successo
Lewis Hamilton è un pilota che non passa mai inosservato. Il suo stile eccentrico e le sue passioni lo hanno spinto a diventare uno dei personaggi più influenti al mondo, non sono dello specifico settore sportivo. L’anglocaraibico ha un curriculum che lo precede, essendo considerato uno dei piloti di F1 più forti di tutti i tempi, l’unico ad aver vinto 103 GP, superando persino il Kaiser Michael Schumacher.
Negli ultimi anni Lewis sta attraversando una fase complicata, a causa di monoposto non all’altezza del suo immenso talento.
La passione per le auto del fenomenale pilota però non si limita al circuito e alle gare. Il garage di Hamilton è infatti, come si può ben immaginare, di tutto rispetto. Di recente però ha dovuto subire qualche modifica.
Il pilota della Mercedes ha deciso di rinunciare a guidare i suoi gioielli con motori termici, dichiarando di voler aver un impatto positivo sull’ambiente. Per questo motivo ha venduto molte opere d’arte che erano stato personalizzate su misura per lui.
Il fenomeno di Stevenage, qualche tempo fa, aveva ceduto la sua Pagani Zonda 760 LH ad un nuovo privilegiato collezionista. Nel 2014 la casa con sede a San Cesario Sul Panaro avevo realizzato una Zonda 760 appositamente per Lewis. L’edizione speciale è caratterizzata da una livrea viola metallizzata. Sotto il cofano batte un motore V12 da 7,3 litri di origine AMG, capace di sprigionare 760 cavalli. Lo 0 a 100 km/h è coperto in meno di 3 secondi, con una top speed di 360 km/h.
Il driver della Mercedes non ha mai avuto un rapporto idilliaco con la supercar di Horacio. Lewis aveva definito l’esperienza di guida della Zonda su strada terribile. Per di più aveva anche fatto un piccolo incidente sulle strade di Montecarlo, dopo le celebrazioni per un trionfo nel Principato. Un rapporto d’amore che non è mai fiorito, come è risultato palese anche dal chilometraggio percorso dalla vettura. Hamilton ha venduto l’auto con appena mille km sul contachilometri.
Forse il campione ci aveva visto lungo sull’handling della Zonda. Preferì cedere la sua Pagani personalizzata, acquistata per due milioni di euro, senza colpo ferire. L’acquirente avrà pensato di fare un affare, mettendo nel garage un esemplare unico posseduto da uno dei piloti di F1 migliori di sempre. Di sicuro per i collezionisti è un fattore che determina un aumento di valore, con sole cinque unità “760” realizzate una, in particolare, con la sigla LH.
Purtroppo l’auto è stata coinvolta in un crash spaventoso. La Pagani è un gioiello fragile che può circolare su strada, ma è concepito per estrarre le massime performance in pista. Il nuovo proprietario avrà perso il controllo della supercar, dando troppo gas all’interno di un tunnel. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube 44F1 e capirete la portata dei danni.
La Zonda 760 LH dovrà essere sottoposta ad una cura miracolosa. La Pagani si farà pagare le riparazioni a caro prezzo. Non solo l’auto ha un valore storico, ma è anche rarissima. Solo tecnici esperti della casa di San Cesario Sul Panaro possono metterci le mani. Perdere il controllo di un mostro di potenza del genere è piuttosto facile se non si hanno le skill di un campione del mondo. Chissà come avrà reagito l’ex proprietario alla notizia.
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