Una importante alternativa ai motori elettrici, che ancora non convincono a pieno, sta arrivando in Italia. In particolare in Lombardia.
Da tempo ormai il mercato automotive si sta concentrando sulla rivoluzione ecosostenibile di motori e carburanti. Il mercato sta andando in direzione dell’elettrico, ovvero di vetture che non verranno più alimentate con benzina o gasolio.
Una svolta che sta portando alla produzione di moltissimi veicoli 100% elettrici, ma in Italia ed in molti altri paesi europei non sembra che tale strategia venga troppo apprezzata. Infatti spuntano da mesi diverse criticità che andranno risolte e discusse dalle varie compagnie automobilistiche prima di dare il via alla rivoluzione ed a nuove norme ecologiste.
Ad esempio l’elevato costo delle auto elettriche e della manutenzione delle stesse. Senza dimenticare il peso eccessivo dell’abitacolo dovuto all’ingombrante batteria interna. Poi il numero ancora scarno di colonnine di ricarica su piano nazionale. In tanti infatti preferiscono restare a modelli standard o al massimo rifugiarsi in vetture dal motore ibrido.
Un’alternativa di cui si sta discutendo in Italia riguarda invece i cosiddetti carburanti rinnovabili. Ovvero i cosiddetti e-fuel, o combustibili sintetici, prodotti a partire da fonti di energia rinnovabile utilizzando processi di sintesi chimica.
In particolare la Regione Lombardia dallo scorso anno sta promuovendo un’iniziativa a favore dei carburanti rinnovabili, anche per salvaguardare l’industria automobilistica. Infatti il passaggio ai motori elettrici rischierebbe di mettere in ginocchio di punto in bianco moltissime attività nel settore automotive e meccanico. Per questo, dopo studi accurati, si sta propendendo per l’espansione dell’utilizzo degli e-fuel.
Tutti i soggetti interessati a tale iniziativa hanno sottoscritto un manifesto con proposte concrete e adottabili, in grado di consentire l’utilizzo di nuovi carburanti eco-compatibili per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e attenuare le conseguenze occupazionali, sociali ed economiche derivanti dall’elettrificazione del settore automotive.
Come detto sono stati messi in atto studi, ricerche e anche prove concrete che hanno dimostrato come l’utilizzo di carburanti rinnovabili diminuisce le emissioni nocive all’ambiente e fa sì che sia decisamente più semplice attuare una transizione dalle classiche fonti combustibili (benzina, gasolio o metano) piuttosto che slittare tutto il mercato automobilistico verso l’elettrico. La Regione Lombardia già ha chiesto l’aiuto del governo Draghi per avanzare la proposta.
I carburanti rinnovabili proposti come alternativa ai motori elettrici sono i seguenti: Biometano e Bio GLN, HVO (olio vegetale idrotrattato), E-fuels (electrofuels), Idrogeno, Bio-GPL, DME-rinnovabile.
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