Ora c’è un modo davvero assurdo per commettere un reato, ed è pazzesco il fatto che sia coinvolto whattsap. Ecco il problema.
Oggi vi parleremo di un argomento davvero paradossale, in cui è coinvolto Whattsap, ma che può vedere come protagonista anche altre applicazioni di messaggistica. Accanto ad esse, c’è il tema delle multe, una delle più grandi paure degli automobilisti. Con il tema dei rincari e dell’inflazione, gli importi delle sanzioni pecuniarie si sono alzati ed anche di parecchio, sino a toccare delle cifre molto importanti.
In un periodo di rincari continui, anche una piccola infrazione può pesare molto sui bilanci delle famiglie italiane, con serie ripercussioni. A questo punto, non sorprende il fatto che molti automobilisti tentino di utilizzare diversi sotterfugi per evitare di incappare nelle sanzioni, che sono divenute quasi un mezzo di sostentamento per gli enti comunali.
Per cercare di risanare i bilanci, ricoperti dai debiti, i comuni posizionano gli autovelox in posizioni poco corrette, visto che vengono piazzati, tramite delle pattuglie, in luoghi appartati e non visibili. A questo punto, andiamo a vedere cosa si sono inventati alcuni automobilisti, che sfruttando Whattsap hanno corso un rischio non da poco.
L’episodio che vi racconteremo oggi ha del clamoroso, anche se non è una tematica poi così nuova. Infatti, in quel di Brescia, è stato chiuso un gruppo Whattsap che veniva utilizzato per segnalare la presenza di pattuglie ed autovelox, nella speranza di non incappare in posti di blocco che sono spesso utili per effettuare alcol test o controlli di questo tipo. La notizia è stata riportata da “Mowmag.com“.
Alla chat hanno preso parte centinaia e centinaia di utenti, ed ora potrebbe partire un vero e proprio processo. Per chi non lo sapesse, infatti, comunicare su Whattsap o su altre app di messaggistica cose di questo tipo costituisce un reato, precisamente, l’interruzione di ufficio. Questa prevede una pena detentiva che va da uno a cinque anni, a patto che i colpevoli vengano condannati e che il giudice decida per le sanzioni più pesanti, e va detto che questo reato non è di certo da poco.
Infatti, oltre al discorso multe, c’è da sottolineare che queste chat erano utili anche per superare i posti di blocco che, come detto, si occupavano di controlli come l’alcol test. Questo significa che gli automobilisti che ne facevano uso si sentivano in diritto di procedere, senza paura di essere pizzicati, anche con un tasso alcolemico elevato nel sangue, rischiando di provocare dei gravi incidenti e dei pericoli anche per chi rispetta le leggi senza usare le chat.
Per il resto, i colpevoli rischiano anche di incappare in una sanzione pecuniaria ed alla decurtazione dei punti sulla patente di guida, e ce la sentiamo di darvi un consiglio. Se doveste capitare in una di queste chat, provvedete ad uscirne subito, dal momento che il rischio di incappare in denunce è molto elevate. Ci auguriamo che capirete la situazione.
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