La Ferrari è amata da tutti, ma ci sono alcuni aspetti che è bene studiare al meglio. Ecco di cosa stiamo parlando, sarete sorpresi.
Il marchio Ferrari è il più amato del mondo, ed anche questa prima parte del 2023 lo conferma. I guadagni sono alle stelle, e l’utile netto di quasi un miliardo di dollari ottenuto lo scorso anno potrebbe essere nettamente battuto in quest’annata. Meglio di così non potrebbe andare per la casa modenese, che però non si accontenta mai e vuole sempre migliorare i propri prodotti.
Il difetto per eccellenza della auto prodotte a Maranello è quello del prezzo molto elevato, che le rende irraggiungibili per la quasi totalità della popolazione. La Ferrari, inoltre, nasconde alcuni segreti che in pochi conoscono, ma che è bene venire a sapere prima di procedere ad un acquisto di questo tipo. Ecco in cosa si può restare sorpresi in maniera molto negativa.
Ferrari, ecco alcuni assurdi segreti del Cavallino
Secondo quanto riportato da “Motor-junkie.com“, la Ferrari avrebbe alcuni segreti che in pochi conoscono, e che non passano mai sotto la lente d’ingrandimento. In base all’articolo che abbiamo visionato ed analizzato, si parla di diverse problematiche, che iniziano dal fatto che avere una delle vetture del Cavallino non è affatto facile, neanche per i più ricchi.
Infatti, non bastano i soldi per comprare una Rossa, ma ci sono spesso e volentieri delle liste di attesa lunghe anni, visto che la domanda è sempre superiore all’offerta. A Maranello si produce un numero limitato di auto, e ciò significa che alcuni clienti che vorrebbero avere una di queste vetture, spesso si ritrovano a dover rinunciare, non certo per mancanza di liquidità.
Un altro particolare non molto noto è il costo di manutenzione di una Ferrari, che è altissimo. Per esempio, una vettura come la 458 Italia costa circa 15.000 euro all’anno tra bollo, assicurazione e manutenzione ordinaria, senza contare le spese straordinarie che possono derivare da incidenti o problemi tecnici, anche se questi ultimi sono molto rari quando parliamo delle supercar modenesi.
Un altro problema e quello legato agli alti costi dei pezzi di ricambio, ed ovviamente, anche al grande consumo di carburante che caratterizza tutte le supercar. Ultimamente, anche a Maranello ci si è convertiti all’ibrido, con la SF90XX, hypercar da poco presentata, che adotta la tecnologia Plug-In Hybrid, utile anche per limitare i consumi, che restano comunque molto importanti. Di certo, se si possiede un’auto del Cavallino, non si hanno problemi economici nel mantenerla, ma molti non sono a conoscenza di certe cifre.
Due aspetti curiosi riguardano le Rosse d’epoca, ovvero il fatto che molte di esse siano considerate molto poco affidabili, ed inoltre, ci sono alcune creature del passato che perdono di valore. Alcune lo fanno in pochissimi anni, mentre altre aumentano il loro prezzo con il passare del tempo, ma ciò accade solo dopo tantissimi decenni. Un guaio riguarda anche le persone di una certa stazza, visto che le auto di Maranello non vengono fatte su misura, e ci si deve adattare a loro in ogni situazione.