Gli automobilisti devono affrontare molte sfide collegate ai loro spostamenti, ed ora si scopre che un trucchetto può essere molto rischioso.
Oggi vi parleremo di un argomento molto delicato che riguarda tutti gli automobilisti e di una delle loro più grandi rogne, vale a dire quella delle multe. A causa dei rincari e dell’inflazione, il loro importo è nettamente aumentato nel corso dell’ultimo anno, complicando e non poco la vita di chi si sposta di frequente, che deve stare sempre molto attento per evitare di incappare in sanzioni pecuniarie molto importanti.
La multa spaventa gli automobilisti, non solo perché è legata agli autovelox, ma anche perché gli agenti, che scendono in strada per effettuare i posti di blocco, possono fermare chiunque e sottoporre ad alcol test e ad altri controlli. Proprio per questo, nel nord dell’Italia è nato un gruppo che è finito sotto accusa, e che ora rischia grosso.
Ecco un rischio che gli automobilisti corrono di frequente
Gli automobilisti hanno nelle multe una delle più grandi paure, dal momento che le strade italiane sono piene zeppe di autovelox, soprattutto per ciò che riguarda il nord. Pensate che, nel 2022, il comune di Milano ha incassato l’impressionante cifra di 153 milioni di euro dalle sanzioni pecuniarie, ma anche a Roma non c’è male, visto che l’introito è stato di 133 milioni.
Va detto che, in questo caso, le colpe sono da ripartire a metà tra gli automobilisti e gli addetti all’utilizzo di queste macchinette, che spesso vengono piazzate in posti non troppo corretti, e senza segnalazione adeguata, che è regolamentata dal Codice della Strada. Tuttavia, c’è una cosa che in pochi sanno, ma che è bene ricordare per evitare di passare dei guai seri.
Infatti, molti di noi sono soliti segnalare la presenza di un autovelox a chi conosciamo, per evitare che qualcuno possa incappare in una multa salata. Sappiate, infatti, che segnalarne uno su Whattsap, ma anche su altre applicazioni di messaggistica come Telegram costituisce un reato. A riportare la notizia è “Mowmag.com“, che ha parlato di una chat di gruppo avvenuta in quel di Brescia, i cui membri segnalavano la presenza di Autovelox per cercare di evitare di prendere delle multe.
Il gruppo era nato appositamente per segnalare la presenza delle pattuglie, che di solito si posizionano in punti strategici con i famosi autovelox mobili, quelli più temuti da tutti. Il discorso è valido, parlando di un reato, proprio nel caso in cui si parli delle pattuglie che vedono protagonisti Polizia e Carabinieri, che scendono in strada non solo tramite gli autovelox, ma anche per rilevare la presenza di eventuali stati di ubriachezza al volante.
Il gruppo è stato scoperto ed immediatamente chiuso dalle forze dell’ordine, ma non è finita qui. Se i ragazzi dovessero essere denunciati e condannati, verranno contestati del reato di interruzione di pubblico ufficio, che prevede una pena che va da minimo un anno ad un massimo di cinque. Dunque, cercate di essere precisi e di non iscrivervi a chat di questo tipo.