Può capitare di essere fermati ad un posto di blocco, ma alle forze dell’ordine è consentito chiedere di mostrare il bollo?
Il bollo auto è una tassa sulla proprietà che ogni anni anno deve essere versata a prescindere dall’uso o meno che si fa del veicolo. L’emolumento varia a seconda della cilindrata e della potenza e a volte può raggiungere cifre davvero importanti.
Come noto, a differenza della carta di circolazione, della patente e del certificato dell’assicurazione, dal 2012 non è più necessario portare con sé in versione cartacea la ricevuta di pagamento. Ma cosa succede se si viene fermati ad un posto di blocco? Le forze dell’ordine possono domandarcelo ugualmente?
Bollo auto, cosa può chiedere la polizia
Quando si vede una vettura delle forze dell’ordine, polizia o carabinieri che siano, stazionata sul ciglio della strada e pronta a richiamare a caso gli automobilisti per i dovuti controlli, si viene sempre colti da un attimo di timore e di dubbio. Si disporrà di tutti i documenti necessari per non prendere una multa? Di sovente quando si fa mente locale, si tralascia il bollo. Ma è davvero così poco importante? L’autorità è veramente esentata dal domandarcelo?
Prima di risponde a questo interrogativo, è giusto sottolineare come sia fondamentale essere in ordine con tutti i pagamenti. Per quanto concerne il tributo al centro del nostro articolo, dalla scadenza si hanno quattordici giorni di tempo per regolarizzarsi, dopo quel termine si dovrà pagare un sovrapprezzo in progressiva crescita. Gli unici esentati sono i disabili e chi li ha in carico.
Normalmente il versamento della somma dovuta deve avvenire entro la fine del mese successivo alla deadline, quindi si hanno trenta giorni in più rispetto alla data stabilita.
Per chi non ha ben chiaro quando scadrà il suo, basterà un collegamento al sito dell’ACI per ottenere la risposta. Schematizzando se ad esempio la data è dicembre, si avrà tempo fino al 31 gennaio. Se il limite è gennaio si potrà corrispondere la somma entro il 28 febbraio.
Cosa succede invece se la macchina è nuova di zecca? Se l’immatricolazione è appena avvenuta, la corresponsione della tassa dovrà avvenire entro la fine del mese stesso. In caso invece la registrazione sia avvenuta negli ultimi dieci giorni, il primo versamento dovrà essere effettuato entro la fine mese successivo. Quindi, se l’automobile è stata immatricolata nell’ultima decina di giorni di febbraio, si potrà completare l’operazione entro il 31 marzo.
Chiusa la premessa torniamo al nostro argomento. Ad un posto di blocco può esserci richiesto? La risposta è no, in quanto essendo un tributo, la competenza della sua riscossione spetta alla Regione, inoltre non è regolamentato dal CdS.
Solo la Regione può dunque interessarsi se sia stato pagato o meno ed effettuare un controllo. Ed è la stessa che può sollecitare la regolarizzazione in caso di mancato saldo. Il passaggio è semplice, l’ente regionale si rivolge all’Agenzia delle Entrate e Riscossione e questa poi andrà a notificare la cartella.
Le forze dell’ordine possono quindi solo verificare che la persona stia circolando nel rispetto del regolamento stradale e non sono abilitate alla domanda di esibizione della ricevuta.