La Formula 1 sta per introdurre una novità che potrebbe davvero cambiare le carte in tavola per il Mondiale. Nessuno poteva immaginarlo
Come al solito nel Circus non mancano i colpi di scena e anche gli stravolgimenti regolamentari. Un modo per rendere tutto più entusiasmante e incerto. L’ultima misura al vaglio sa tanto di mossa anti Red Bull, per frenare lo strapotere del team di Christian Horner.
Quella che nei primi anni 2000 era stata ribattezzata “Formula noia” sembra essere definitivamente tornata a ottimi standard di spettacolarità. Magari non saremo ai livelli degli inimitabili anni ’80, ma considerando lo strapotere della Red Bull e la scontatezza del risultato finale, tutto sommato ci si diverte. Liberty Media ha studiato molte soluzioni per rendere più avvincenti i week end, a cominciare dalla rivoluzione del sabato.
L’esperimento delle Sprint Race, provato in tre occasioni nel 2022, ha raccolto parere favorevole sia da parte dei piloti che del pubblico. Quest’anno si è deciso quindi di raddoppiare, portando a 6 le gare veloci stagionali. Non solo, ma il layout del sabato è stato ancora una volta ritoccato, proprio per permettere agli spettatori di godersi un evento a se stante. Qualifiche Shootout al mattino e gara Sprint al pomeriggio, il tutto valorizzando anche il venerdì, con le qualifiche anticipate.
Anche su questo aspetto si sta ragionando su un possibile ritocco, per dare maggiore consequenzialità al week end e creare meno confusione possibile tra gli spettatori. Si potrebbe vedere la definizione della griglia di partenza al sabato mattina, lasciando la Sprint al pomeriggio e la Shootout al venerdì.
Formula 1, si studia una modifica sull’uso del DRS: solo in gara ma non in qualifica
Contemporaneamente allo studio del format ideale per il fine settimane futuro di Formula 1, la Federazione sta anche discutendo su un aspetto molto più tecnico, ma sempre legato alle qualifiche.
Secondo quanto riferito dal portale tedesco Auto Motor und Sport, si starebbe vagliando l’ipotesi di un uso del DRS solamente in gara e non più sul giro secco. La nascita del sistema di riduzione dell’attrito dell’aria per l’ala posteriore è nato infatti solo per garantire maggiori sorpassi alla domenica.
Così facendo le vetture dovrebbero girare quindi in condizioni “normali”, come avviene durante le sessioni bagnate. Chiaramente sarebbe una grande penalizzazione per la Red Bull, che proprio nel DRS ha trovato un’arma letale da utilizzare nei confronti dei competitor. Quando visto anche a Spa prima della sosta è stato piuttosto emblematico, con risultati sul rettilineo del Kemmel davvero spaventosi.
Vedremo se alla fine questa modifica verrà resa rapidamente esecutiva, magari già dopo la sosta estiva.