Appassionati e storici al settimo cielo: nelle prossime ore è previsto l’arrivo della normativa sulle nuove targhe!
Sembra che il Governo abbia atteso l’inizio di agosto 2023 per sfornare molte delle norme più succulente e forse più attese di sempre per ciò che riguardo le automobili e l’automobilismo in generale. In Italia ci sono numerosi appassionati e storici, così come collezionisti, di esemplari di veicoli storici, ben tenuti e conservati alla perfezione, ma relegati in un garage alla vista del solo proprietario e di qualche ospite fortunato.
La notizia che sta sconvolgendo l’Italia negli ultimi giorni, ha lasciato i collezionisti e gli appassionati davvero senza parole! Erano anni che attendevano una svolta simile e ora potranno davvero godersi i loro veicoli storici senza più doverli guardare dal garage. Si attende solo il decreto attuativo, ma la norma è stata approvata e ora sarà legge proprio nelle prossime ore. Vediamo di cosa si tratta.
Nuove targhe per veicoli storici
Questa normativa è stata ideata e strutturata per permettere ai proprietari dei veicoli moto storici di poter beneficiare di una targa che comprovasse l’anno di costruzione e di circolazione della loro moto d’epoca. Ma in cosa consiste davvero e come mai è una svolta significativa per più di 500.000 italiani? Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha emanato il Decreto attuativo n. 178, già istituito nel 2020, che attesta che per tutti i motoveicoli iscritti regolarmente al FMI (Registro Storico) ci sarà adesso la possibilità di richiedere una nuova targa del periodo storico di costruzione e di circolazione della propria moto d’epoca.
La notizia ha davvero stravolto l’Italia e gli italiani, soprattutto i collezionisti e gli esperti di moto d’epoca, poiché dà un’enorme possibilità in più agli appassionati di poter effettivamente evidenziare l’anno di costruzione della propria moto. Inoltre, questa mossa del Governo sarà anche un incentivo per la valutazione di alcuni modelli di moto d’epoca che fino a questo momento erano fuori mercato proprio perché senza un’attestazione giuridica dell’anno storico di costruzione. Vediamo come beneficiare della nuova targa.
Come si richiede la targa
Per ora c’è l’ufficialità della cosa, ma il decreto attuativo potrà entrare in vigore solo nelle prossime ore, quando verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Da quel momento in poi, dovranno trascorrere 60 giorni dalla pubblicazione prima di poter essere applicabile la norma. Insomma, per l’inizio del prossimo autunno vedremo già in circolazione moto d’epoca con targhe storiche. Per richiedere la targa, c’è una procedura da seguire, eccone tutti i passaggi:
- fare richiesta di targa storica presso lo Sportello telematico dell’automobilista oppure all’ufficio della motorizzazione;
- pagare il bollettino di 274,50 euro per tutti i motocicli;
- attendere la conferma e l’invio della targa.
Il Ministro Matteo Salvini si è detto molto entusiasta di questa nuova legge: “un bel modo per preservare un patrimonio storico e culturale che viene tramandato di generazione in generazione con più di 500.000 possessori di moto d’epoca e autoveicoli storici autentici”.