Incredibile beffa per gli automobilisti che si sono trovati costretti a pagare la multa dopo aver saldato il costo del pedaggio.
Da diverso tempo a questa parte si sta pensando su come modificare la viabilità in strade, soprattutto per quanto riguarda le autostrade. Una delle tematiche da tenere maggiormente in considerazione è il fatto che il costo del pedaggio sta crescendo sempre di più.
Naturalmente nessuno è mai contento di dover pagare una tassa per poter entrare e uscire dall’autostrada e infatti non mancano coloro che vorrebbero fare come in molti Stati esteri. Nelle zone confinanti con l’Italia solo la Francia adotta in casello.
Per Slovenia, Austria e Svizzera invece è stato deciso di dare vita alla “Vignette“, ovvero un tagliandino che deve essere attaccato sulla propria auto. Questo dà modo di poter guidare nelle autostrade delle varie nazioni e in alcuni casi si può anche scegliere per quanto tempo si vuole avere modo di guidare in queste tratte.
L’unica che non segue questo modello è la Svizzera, infatti per potersi spostare nei vari Cantoni è necessario acquistare una Vignetta che dura per l’anno solare. L’Austria invece dà modo di scegliere il proprio tempo tra due settimane, tre mesi e un anno, in base alle esigenze.
Sono tanti gli italiani che rimangono incantati dalle splendide città e dalle zone di montagna della nazione con Capitale Vienna e dunque sono molti a conoscere la Vignette. Il problema è che nell’ultimo periodo qualcosa sempre essere andato storto.
Multe dall’Austria: la Vignetta non viene segnata
La cosa incredibile che ci giunge tramite le pagine de “La Repubblica” è scoprire come di recente molti italiani si stati ingiustamente multati in Austria. Sono moltissimi coloro che si sono rivolti al Centro Europeo del Consumatore, per poter denunciare quello che a tutti gli effetti è un abuso contro gli automobilisti.
Molti di essi infatti avevano regolarmente pagato la Vignette per poter guidare nelle autostrade austriache, ma il rilevatore non ha riconosciuto questo tagliandino. Ecco allora che dopo diverse settimane è giunta a casa una multa che tante volte è stata anche superiore ai 300 Euro.
Per questo motivo il Centro Europeo del Consumatore, che ha sede a Bolzano, ha deciso di dir vita una serie di consigli utili per non incappare in questi problemi. Una delle cause che lascia sbigottiti gli amministratori è inoltre il grande ritardo con il quale vengono emesse queste multe.
Dunque non vi è più modo per gli automobilisti di poter dimostrare con il tagliandino fisico di aver acquistato questa Vignette. Ecco allora che, come spiega Stefano Albertini, il coordinatore del CEC, non vi è modo di dimostrare la legittimità delle proprie azioni.
Non vi è modo di poter schivare la multa, perché se non si ha a disposizione ancora quel tagliando, allora è la parola della singola persona contro il sistema autostradale che non ha rilevato la Vignette. La multa parte da una forma ridotta di 120 Euro, ma alle volte arriva già maggiorata a 300 Euro. Il consiglio in questi casi è dunque quello di conservare per almeno un anno la Vignette.