C’è grande attesa per il debutto ufficiale del nuovo modello che lancerà la Lamborghini in una nuova era. Ecco come sarà.
Un’ottima annata, come il vino, quella 2022 per Lamborghini. Ma il 2023 si preannuncia già, dati alla mano, ancora migliore. La scorsa stagione ha fatto segnare risultati record in materia di fatturato, margine operativo e consegne. L’azienda diretta da Stephan Winkelmann ha chiuso superando per la prima volta i 2 miliardi di fatturato, arrivando a 2,38 miliardi di euro con un aumento del 22% rispetto al 2021. E se pensiamo che nel 2010, prima dell’acquisizione da parte di Audi, si fermava a poco più di 1300 auto prodotte e oggi sfioriamo le 10 mila, ecco che si capisce a che punto sia l’evoluzione del marchio di Sant’Agata Bolognese.
Il 2023 poi è l’anno del 60° anniversario della Lamborghini, e già ora sembra essere quello che segnerà la prossima frontiera per l’azienda italiana. Già il lancio della Huracán Sterrato ha creato un hype attorno al marchio italiano incredibile, ma l’attesa è tutta per il lancio della nuova supersportiva V12, la prima ibrida plug-in della storia di questa scuderia, e che sarà sarà il primo passo verso il passaggio all’ibrido per tutta la gamma.
Lamborghini, ecco l’auto “rivoluzionaria”
Il primo ibrido plug-in di Lamborghini ha visto la luce da poco, in particolare con alcuni teaser che hanno fatto vedere agli appassionati le linee di questa vettura. Parliamo della Revuelto, che nelle intenzioni del marchio dovrebbe già essere quest’anno il modello più venduto nel suo segmento. Il CEO Winkelmann parla di una macchina che sarà non solo la migliore di sempre ma anche tra le più care, visto che il costo dovrebbe attestarsi sui 500-700 mila euro, a seconda degli optional che saranno inseriti. Nulla dunque in confronto all’Aventador, ancora oggi la più esclusiva della casa italiana.
Il design è stato completamente rivisto a partire dai fari, che sono un’evoluzione di quanto visto su Aventador e Huracan. La parte posteriore vede dei fanali ridisegnati, m in generale le linee, seppur più muscolose, sono quelle classiche Lamborghini. Un ruolo chiave lo gioca l’aerodinamica e in particolare i diffusori, rivisti e portati all’estremo in questa vettura. L’interno poi è tutt’altra cosa rispetto agli ultimi modelli. Tanta tecnologia, con il touch screen che regna, ma anche uno schermo che replica quello del cruscotto sul lato passeggero, come visto nelle ultime Ferrari.
Il meglio è nel motore
Ovviamente la parte che tutti guardano è il motore, che è il cuore di questa rivoluzione targata Lamborghini. Parliamo di un V12 aspirato di nuova concezione, con una trasmissione a doppia frizione a 8 velocità più leggera e veloce. Ha una cilindrata di 6,5 litri, con una potenza di 814 CV e 535 Nm di coppia. E oltre al V12, ecco altri 148 cavalli che arrivano dai due motori elettrici, per un totale di 1002 CV.
Come nelle altre supercar di ultima generazione, avrà la possibilità di andare solo in elettrico ma per pochi chilometri rispetto alla concorrenza, anche perché il pacco batterie è di soli 3,8 kWh, in pratica meno di una Toyota Prius.