Brutte notizie in arrivo per chi sperava sempre di farla franca con le multe. Con il nuovo metodo non si potrà sfuggire.
Chi possiede una macchina avrà almeno una volta nella vita commesso un’infrazione e sperato di non essere stato ripreso da qualche telecamera o peggio ancora visto da un ausiliario pronto a comminargli la multa. Ebbene, prossimamente diventare trasparenti diventerà ancora più complicato, questo perché tramite un sistema speciale, chi sbaglia sarà sempre e comunque segnalato.
L’obiettivo è quello di ridurre il numero di incidenti, specialmente di quelli con esito fatale, e inevitabilmente di fare cassa, in quanto tale metodo assicura entrate a flusso costante. La prova provata della sua bontà la fornisce Treviso, che già sta adottando il sistema. Sulla tangenziale della cittadina veneta ci sono state ben 10mila notifiche alla polizia in una sola giornata, perlopiù tutte riguardanti la mancanza dell’assicurazione, piuttosto che la revisione scaduta.
Ma come funziona questo dispositivo? La risposta la troverete di seguito.
Infrazioni in auto, con il nuovo dispositivo non si scampa
Per cominciare sveliamo il nome. Il device in questione si chiama targasystem, e come può essere facilmente intuibile non è molto dissimile dall’Autovelox, anche se l’applicazione è diversa. L’apparecchio, che punta a rendere i controlli più dettagliati, precisi e capillari, può essere collocato negli Autovelox stessi e nei Tutor, oltre che sui Telepass ai caselli autostradali, nelle famose zone ZTL dove l’imposizione del traffico limitato dovrebbe inibire l’ingresso dei non autorizzati, e sulle varie telecamere che si occupano del monitoraggio del flusso di veicoli sulle strade.
Come avrete capito si tratta di un software che ha come target quello di identificare la mala condotta da parte di chi è alla guida e non può agire in solitario. In pratica deve essere applicato su un altro strumento per poter svolgere la propria funzione.
Tutti gli input ottenuti dalla scansione del passaggio delle auto, vengono poi trasferiti al Ministero dei Trasporti, all’Ivass, che si occupa delle RC auto, e al Ministero dell’Interno. Così facendo gli agenti possono avere i dati in tempo reale sui loro tablet e smartphone.
Le camere applicate sono in grado di leggere perfettamente il mezzo che sta sfilando, per cui in un attimo si ottengono indicazioni sul modello, la targa e pure il colore della vettura attenzionata. E giusto per rendere la cosa ancora più funzionale, il dispositivo può essere applicato su qualunque tipo di telecamera, anche se di marca differente.
Di sovente viene posizione sulla volante di pattuglia. In alcuni casi, il segnale arriva direttamente al Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti. E’ importante dire che non è sufficiente essere fotografati dal sistema per essere multati. Si tratta solamente di un ausilio, ma devono essere le forze dell’ordine ad emettere la multa, anche se è al vaglio la possibilità per il futuro, che sia esso stesso a sancire l’invio del verbale.
Nel complesso rappresenta anche una forma di tutela verso le compagnie assicurative, in quanto ad esempio se si è responsabili di un incidente senza aver fatto la revisione, l’agenzia di riferimento non sarà tenuta a pagare il danno causato e può invece rifarsi sull’assicurato stesso.