Svolta per chi ama circolare in città con il motorino. Una novità che guarda al passato e che si guida con tante agevolazioni.
Moltissime persone nelle grandi o piccole città amano da sempre circolare con i cosiddetti motorini. Ovvero i ciclomotori di cilindrata non elevatissima che possono risultare comodi ed utili per superare il caos del traffico ed il problema parcheggio.
Anche guidare un motorino però ha bisogno di accortezze. In primo luogo bisogna sempre stare attenti durante il percorso ed il tragitto, visto che subire un incidente o un sinistro sulle due ruote è ben più rischioso che subirlo dentro un’automobile. Ma va anche rispettata la regola del casco obbligatorio per conducente ed eventuale passeggero.
Proprio in tal senso arriva una notizia davvero clamorosa. Un ritorno al passato, con il ripristino di un motorino che ha fatto storia, ma a condizioni completamente diverse e persino ecosostenibili. Vediamo di cosa si tratta.
Il kit per trasformare un vecchio Ciao in una bicicletta elettrica
Tale novità riguarda lo storico Piaggio Ciao, il ciclomotore iconico prodotto negli stabilimenti di Pontedera. Un mezzo maneggevole, pratico e leggero, composto dal telaio in lamiera d’acciaio, le cui forme richiamavano le biciclette da donna, di trasmissione automatica a cinghia trapezoidale e di impianto frenante a tamburo.
L’azienda Ambra Italia ha deciso di rigenerare il Ciao rendendolo più sostenibile ed usufruibile. Questa ditta ha deciso di creare un kit ad hoc per trasformare il veicolo Piaggio in un ciclomotore completamente elettrico. Praticamente da motorino classico a bicicletta elettrica, con tanto di pedalata assistita.
Ambra Italia vende il kit per tale trasformazione, che però non può essere fatta autonomamente. Al prezzo di circa 2.800 euro sarà possibile portare il proprio Piaggio Ciao in una delle officine convenzionate presenti su territorio. Se però il vostro vecchio Ciao non è in perfette condizioni, l’azienda richiede una sistemazione prima di poter montare il kit elettrico. Per questo ci si può riferire al proprio meccanico di fiducia o chiedere una revisione da Ambra per circa 4.000 euro.
Ovviamente la trasformazione in bicicletta con pedalata assistita toglie di mezzo l’incombenza sia della targa sia dell’utilizzo del casco. Infatti la normativa italiana vigente prevede che le due ruote senza motore a combustione possano essere guidate senza l’obbligo del casco in testa. Una trasformazione che sembra coinvolgere numerosi italiani, soprattutto i più affezionati a questo storico modello made in Toscana.