Il marchio Alfa Romeo vuole prendere spunto anche dal passato, ed ora arrivano immagini pazzesche. Guardate com’è fatta questa vettura.
Oggi vi parleremo di uno dei marchi preferiti dagli italiani, ovvero quello Alfa Romeo, che in questo periodo sta vivendo una fase d’oro, come ai bei tempi andati. Il Suv Tonale, il primo ibrido della storia di questo marchio, è stato uno dei modelli più azzeccati della storia, in grado di trascinare le vendite e di guidare la rinascita del marchio del Biscione, che ora vuole puntare ancora più in alto a livello di obiettivi per il futuro.
L’Alfa Romeo ha tutte le carte in regola per far bene, ed in questi ultimi mesi si è anche concessa il lusso di provare un progetto estremo, ovvero una supercar. Stiamo parlando della 33 Stradale, che verrà svelata il prossimo 30 di agosto al Museo Storico di Arese. Attorno a questo gioiello c’è tanta attesa, ma anche un altro modello fa sognare gli italiani, già da qualche giorno.
Alfa Romeo, ecco com’è stata pensata la nuova auto
Nel 1991, l’Alfa Romeo decise di lanciare una pazzesca concept car, che fu poi subito messa nel Museo Storico di Arese, senza mai essere messa in vendita. Si trattava della 164 Proteo, ideata da Walter de Silva, all’epoca direttore del Centro Stile del marchio del Biscione. Lo scopo era quello di realizzare una vettura che potesse inserirsi in un segmento di mercato del tutto nuovo, ovvero quello della coupé-cabriolet.
La denominazione si ispirava all’omonima divinità greca, ed era stata scelta perché la Proteo aveva la possibilità di “trasformarsi” a piacimento in termini di carrozzeria. La vettura in questione aveva un motore molto potente, un 3.0 V6 24v da 260 cavalli, che considerando che si parla di oltre trent’anni fa, era un dato davvero di alto livello.
Nel video che abbiamo qui postato in basso, caricato sul canale YouTube “Rons Rides“, vediamo alcune immagini nelle quali è stata immaginata un’Alfa Romeo Proteo con sembianze moderne, in un render davvero molto ben fatto. Ovviamente, si tratta di un lavoro frutto della fantasia dell’autore, dal momento che la casa di Arese, secondo quello che sappiamo ad oggi, non ha nessuna intenzione di cimentarsi in un modello del genere.
C’è da dire che le forme si distaccano molto dalle Alfa che conosciamo oggi, che nel frontale sono tutte molto simili alla Tonale, il Suv che ha fatto scuola trascinando le vendite. La Proteo in versione moderna è del tutto diversa sin dalla parte anteriore, ma anche il tipo di carrozzeria si distacca dai concetti delle Alfa che conosciamo in questo periodo, legandosi più al passato che al presente.
Va detto che vederne prodotta una sarebbe un gran piacere per gli alfisti, ma ciò non accadrà almeno in tempi brevi, visto che il piano industriale è già ben noto e che già conosciamo i modelli attesi per i prossimi anni. L’unica supercar in previsione è la 33 Stradale che arriverà tra qualche settimana, poi toccherà ai Suv ed alla Giulia elettrica nel 2025. La strada appare già segnata.