Un problema da risolvere in fretta per la Tesla, la casa automobilistica non riesce a far fronte a queste richieste.
Non è facile nascere in un periodo dove il cliente è abituato ad avere tutto e subito e la Tesla è una delle case automobilistiche più giovani al mondo. Di problemi ne ha fatti già registrare, ma quello è lo scotto dovuto alle totali novità cui si accoderanno poi tutti gli altri marchi. Stavolta però c’è ancora una difficoltà che deve affrontare la casa texana e la sicurezza c’entra ben poco.
Secondo il calcolo dei portali specializzati, ad oggi la nuova Tesla Cybertruck avrebbe ordini per 1,9 milioni di pezzi. Un ottimo numero per iniziare, non fosse per il fatto che per adesso la casa automobilistica ha una forza lavoro capace di produrre 375.000 unità all’anno. Il numero da raggiungere quindi, farebbe attendere gli ultimi della lista ben cinque anni.
Tesla nei guai: troppi ordini, poche auto
Non è da escludere che Tesla sia in confusione e che avrebbe dovuto prevedere le richieste prima del lancio. Al momento un ritardo così è forse da record storico. Per adesso questa nuova vettura non è ancora acquistabile sul mercato europeo e asiatico se non in pre-ordine, ma anche qui gli esperti non sono così convinti dell’efficienza delle operazioni. Non solo per la produzione ma anche per la difficoltà di spostamento delle unità. Un bel caos, sicuramente.
Elon Musk ha recentemente parlato con la stampa della Cybertruck, ma i numeri e le caratteristiche della produzione non sono stati neanche menzionati. Il magnate di Pretoria si è solo soffermato su altri aspetti: “Voglio sottolineare che il Cybertruck ha molte nuove tecnologie. Non assomiglia a nessun altro veicolo perché non è come qualsiasi altro veicolo”, ha affermato.
Ma ci sarà davvero qualche cliente che dovrà aspettare cinque anni? Difficile dirlo, ma supponiamo che un’azienda come quella di Elon Musk riuscirà a far fronte alle problematiche. Non è finita del tutto qui però la critica che si legge sul web alla nuova creazione Tesla.
Annunciata come auto capace di inserirsi in una gamma 620 nel 2019, adesso che siamo molto vicini alla sua uscita, sembrerebbe che la Tesla Cybertruck invece vada a collocarsi in una gamma 350. Gli esperti però immaginano che anche qui in Texas verranno fatte delle modifiche in corso. Ma insomma per scoprire davvero di che pasta è fatta questa vettura bisognerà vederla in strada e quindi non ci resta che aspettare le consegne.