Cambiano le regole della strada in Italia: tante le novità che riguardano il transito delle vetture in autostrada. Scopriamo insieme cosa c’è da aspettarsi.
Dinamica, è una parola che sarà presto familiare nel gergo dei conducenti e riguarderà delle specifiche categorie di corsie che sarà possibile percorrere in autostrada. Grandi novità sono alle porte rispetto al transito delle vetture e la “quarta corsia dinamica” è in tal senso una delle introduzioni più funzionali per chi è in possesso di una vettura. Ad oggi è definita come corsia di emergenza, che viene aperta o chiusa a seconda delle esigenze.
La sua introduzione nasce dalla necessità di rispondere al traffico intenso, di modo tale da gestirlo meglio durante i momenti clou della giornata e secondo anche la segnaletica stradale, la quale può variare in caso di lavori in corso. Un’arteria autostradale, aprendo la quarta corsia dinamica, risulta utile per ampliare lo spazio e quindi accelerare lo scorrere delle auto. Non solamente aumenta la capacità ma allevia anche le strade dai mezzi pesanti, il cui impatto può a lungo andare avere delle conseguenze sulla tenuta dei percorsi.
La presenza di dispositivi tecnologici lungo i vari tragitti, i quali consentono di rilevare l’intensità del traffico attraverso le ore del giorno, aiutano a capire quando aprire la quarta corsia per il deflusso del traffico, sopratutto se in prossimità di interconnessioni. Quindi, l’impiego dell’intelligenza artificiale è la prima costante da introdurre con maggiore efficacia.
Autostrade, le novità in Italia per un migliore deflusso del traffico
Esiste una divisione di Autostrade per l’Italia che è specializzata proprio nelle tecnologica per la mobilità ed è gestita dalla Movyon, anche rispetto alla quarta corsia dinamica. Un sistema di segnalazione comunica in tempo reale la situazione del traffico e la variazione dell’utilizzo delle corsie nonché la velocità massima e minima che i veicoli possono raggiungere. Poi si può contare sul dispositivo Automatic Incident Detection, che, avvalendosi di radar, laser scanner e telecamere, è preposto a rilevare gli eventi che si verificano sulla carreggiata e possono influenzare l’utilizzo della quarta corsia.
Una migliore mobilità risulta accompagnata anche da vantaggi ambientali. Ogni volta, infatti, che viene attivata la quarta corsia dinamica si risparmieranno, in 10 km previsti, circa 1,5 tonnellate di emissione di CO2. Si è potuto costatare sull’autostrada A4 fra Viale Certosa e Sesto San Giovanni. Un tratto molto congestionato, nel quale è stato necessario attivare la quarta corsia dinamica tra le uscite di Cormano e Viale Certosa in entrambe le direzioni di marcia e ciò ha ridotto i tempi di permanenza in autostrada per le auto ed evitato ulteriore dispersione di smog. Una soluzione che già entusiasma.