In molti stanno cercando di risparmiare attraverso l’uso del GPL ma in realtà non è propriamente così. Il carburante alternativo più amato nasconde un triste risvolto economico
L’aumento dei prezzi della benzina ha portato diversi automobilisti ad optare nel corso degli anni per i gas di petrolio liquefatti, nella speranza di risparmiare qualcosa alla fine del mese. Questi conteggi dovrebbero aiutarvi ad avere un’idea più chiara in merito.
Il caro carburanti è uno dei problemi principali che si stanno affrontando in questo periodo in Italia. Il Governo si è ritrovato negli ultimi due anni a fare i conti con un’impennata di diesel e benzina che ha creato non pochi problemi a tutti gli automobilisti italiani. Purtroppo lo sbalzo dei prezzi non è una prerogativa solo italiana ma come al solito da noi si toccano i picchi massimi.
Proprio ad agosto, in concomitanza con le vacanze, si è tornati a cifre che non si vedevano dal periodo Covid. Andare al distributore è tornato ad essere un vero salasso. Mettersi in viaggio con la propria macchina non è poi così economico, specie se si ha a disposizione un modello particolarmente potente.
In molti hanno optato nel corso degli ultimi anni per l’impianto GPL, sacrificando le prestazioni del motore a fronte di un bel risparmio sul portafogli. In realtà anche questo tipo di alimentazione ha subito un rincaro non indifferente se consideriamo che al momento si trova a un prezzo medio applicato a luglio 2023 di 0,743 €/litro.
GPL, risparmio si ma senza prestazioni: tutti i fattori sulla bilancia
Ovviamente stiamo parlando di costi ridotti di oltre il 50% rispetto a diesel e benzina, ma va sottolineato anche come l’energia sprigionata da un litro di GPL non è la stessa degli altri carburanti. Ciò significa che la nostra auto dovrà consumare di più per percorrere la stessa distanza. Ovviamente alla fine i gas di petrolio liquefatti sono vantaggiosi per i conti a fine mese anche se nascondo alcune problematiche.
Ovviamente l’auto che viene alimentata a gas ha delle prestazioni altamente inferiori rispetto alle altre. Dall’accelerazione alla ripresa, passando per la velocità massima raggiunta. Se stiamo cercando un motore divertente da guidare di sicuro siamo fuori strada. Anche per quanto riguarda la transizione ecologica dobbiamo pensare che questo tipo di automobili ha una scadenza ravvicinata. Il GPL è prodotto attraverso la raffinazione del greggio per il 47% e per il restante 53% con l’estrazione di gas naturale.
Di sicuro meno inquinante rispetto a diesel e benzina rischia però di scomparire nel medio lungo periodo. Inoltre a causa dello scoppio della guerra in Ucraina ci sono state delle difficoltà di approvvigionamento del GPL negli ultimi mesi. Alla fine il discorso è piuttosto semplice: se cerchiamo prestazioni e divertimento o vogliamo essere al passo con i tempi non è la variabile cha fa per noi. Se invece guardiamo solo alla spesa forse rappresenta ancora un’alternativa low cost.