Un’alternativa sostenibile e a basso costo per il futuro dell’Automotive c’è e si potrebbe a breve produrla anche in casa. Ecco il nuovo carburante del futuro.
Le polemiche riguardanti le auto elettriche stanno portando gli scienziati di tutto il mondo a mettere in dubbio la transizione ecologica verso le vetture Full Electric per i prossimi anni, quando diremo definitivamente addio ai carburanti fossili, e i centri di ricerca sono già a lavoro per trovare un’alternativa che sia biologica, sostenibile e anche più economica rispetto all’elettrico. Le vetture elettriche hanno grossi problemi, come stiamo vedendo in questi anni, e stentano a spiccare il volo sul mercato, ma allora come riforniremo i nostri veicoli di qui a 10 anni?
Ebbene, alcuni scienziati hanno già presentato l’alternativa green ed ecosostenibile che potrebbe rivoluzionare il mondo Automotivi nei prossimi anni: questo carburante permetterebbe di percorrere lunghe tratte con un solo pieno e la sua peculiarità è quella di essere un elemento totalmente naturale (è presente in natura) con emissioni zero di CO2. Scopriamo di più sul carburante a idrogeno.
Il carburante a idrogeno per il futuro delle auto
Un gruppo di scienziati e tecnici canadesi, nell’università di Karlsruhe hanno da poco presentato il loro progetto di motore a combustione a idrogeno: questa tecnologia è presente da pochissimo tra le alternative sul mercato delle auto e potrebbe rappresentare la svolta decisiva per una soluzione ecologica anche rispetto alle auto elettriche. Per ora, questo tipo di teconologia è ancora in via di definizione e di studio, ma alcune case produttrici di automobili stanno già prendendo la cosa molto seriamente, predisponendo una produzione propria di auto a idrogeno.
Secondo gli scienziati, le vetture a idrogeno potrebbero essere la svolta decisiva per la transizione ecologica e si sono già messi all’opera per costruire fotoreattori che possano garantire il funzionamento di questi motori che usano l’idrogeno come combustibile naturale. Di certo, i costi per produrre un’auto di questo tipo sono elevatissimi al momento, ma una volta arrivati alla definizione di come dovrebbe essere il motore, si potrebbe arrivare anche a una produzione casalinga di questo carburante, ovvero, ognuno di noi potrebbe produrselo direttamente nelle proprie case.
Il futuro si chiama idrogeno
L’idrogeno è un elemento che si ottiene dall’acqua, ovvero la risorsa terrestre più grande di cui disponiamo e soprattutto a costo zero. Per ottenere l’idrogeno servono però delle temperature molto elevate, che vanno dai 90 ai 100 gradi centigradi: questo intoppo è stato per anni l’ostacolo più grande alla svolta decisiva nell’utilizzo dell’idrogeno come combustibile. Oggi però, uno scienziato italiano ha ottenuto l’idrogeno a una temperatura bassissima, di soli 4 gradi centigradi, riuscendo così a portare avanti una ricerca che ha del sensazionale.
Roberto Davanzo è uno scienziato italiano in pensione che ha dedicato la sua vita alla ricerca di soluzioni sostenibili per l’ambiente. “Ho cominciato a studiare una soluzione, ottenendo un importantissimo risultato: riuscire a produrre idrogeno a basse temperature“. Quando l’università ha approvato il suo progetto, Roberto ha subito messo in pratica gli esperimenti, producendo un motore in grado di iniettare idrogeno anche nei veicoli diesel. Il risultato è stato una diminuzione netta delle emissioni di fumi tossici legati alla combustione e un sistema di autoproduzione dell’idrogeno direttamente nel circuito motore.
Il funzionamento pare semplice: quando il motore si accende, l’auto produce idrogeno e lo porta al motore; nel momento in cui si spegne, la produzione di idrogeno si blocca, riducendo così anche i rischi di esplosione legati a eventuali bombole all’interno delle auto. “Con un solo litro d’acqua, un’auto può percorrere fino a 1.000 km risparmiando un 30-40% di carburante“.