La Formula E ha di recente fatto tappa a Roma, ma c’è stato un retroscena che non avrà sicuramente fatto piacere a nessuno.
La stagione della Formula E del 2023 sta ormai per volgere al termine, con l’E-Prix di Roma che ha dato modo di indirizzare in modo chiaro a tutti il risultato finale. Il Mondiale elettrico è ormai prossimo a essere conquistato da Jake Dennis, con la sua Andretti che a sorpresa sta per diventare campione.
Si è trattata di una stagione davvero molo movimentata, con il pilota britannica che era partito nel migliore dei modi, con un primo e due secondi posti, prima di spegnersi. Il dualismo con la Porsche di Pascal Wehrlein si è spenta in seguito a una serie di risultati negativi di entrambi.
Se il tedesco però non è più riuscito a riprendere la rotta per il successo, lo stesso non si può dire per Dennis. Gli avversari più temibili sono stati la Jaguar di Evans e soprattutto la Envision di Cassidy, unico vero rivale ancora che si contrappone tra Dennis e il titolo Mondiale.
Gara 2 di Roma ha permesso al britannico di ottenere il massimo risultato sperato, perché sia Cassidy che Evans non hanno ottenuto punti e il suo successo dunque vale oro. La classifica ora lo vedo con 24 punti di margine sul neozelandese, con le sole due gare di Londra da doversi disputare.
Il tracciato dell’Eur dunque è stato probabilmente quello che ha dato la svolta definitiva al Mondiale, ma non tutto è filato liscio. In Gara 1 è sventolata la prima bandiera rossa della stagione in seguito a un durissimo incidente che ha visto coinvolti su tutti Bird e Mortara e il risultato purtroppo è ancora evidente.
Roma non smaltisce le auto distrutte: vergogna nella Capitale
Gara 1 dell’E-Prix di Roma ha regalato tante emozioni e uno scontro davvero incredibile che ha visto coinvolti diversi piloti. La Jaguar di Bird e la Maserati di Mortara hanno riportato i peggiori danni, ma anche la Envision di Buemi e la Porsche di Da Costa sono state costrette a un lungo passaggio dal meccanico.
Sono passati ormai diversi giorni da quell’evento a Roma, ma nonostante questo ciò che hanno constato i cittadini è agghiacciante. I resti di quelle macchine sono ancora ben visibili in Piazzale dell’Industria, luogo nella quale vi erano i box dei Team.
Questo significa che a due settimane dall’evento nessuno si è ancora interessato nello smaltimento di una serie di materiali speciali che dovrebbero essere rimossi il prima possibile. La Formula E è nata anche con l’intento di sensibilizzare sempre di più le persone per l’utilizzo e l’acquisto di auto elettriche. Il rispetto per l’ambiente è alla base della competizione, ma lasciare marcire i rifiuti in quelle condizioni è davvero incredibile.
Roma purtroppo non si è fatta trovare pronta al grande evento, anche con un numero di tifosi ben inferiore rispetto alle attese. La speranza è che nel 2024 la situazione possa migliorare, con la FIA che terrà in considerazione questi eventi in fase di rinnovo dell’accordo.