Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, parla pubblicamente e le sue parole fanno breccia negli amanti della Rossa: ecco cos’ha dichiarato.
La Spagna, in particolare modo l’esperienza di Barcellona, hanno permesso al team di ingegneri della Ferrari SF-23 di migliorarne alcuni aspetti. La vettura è stata aggiornata e i primi upgrade sono stati apprezzati già durante la Gara in Canada, seguita a una Qualifica durante la quale gli errori non sono mancati. In Austria, invece, il pilota Charles Leclerc è salito in cattedra, posizionatosi con la sua Rossa in seconda posizione. Una sequenza di risultati che fanno ragionare ma in dovuta percentuale anche esultare.
Mentre, infatti, si apprezzano delle migliorie nella tenuta della vettura e nella sua leggerezza, sia a Silverstone in Gran Bretagna che a Budapest in Ungheria i risultati non sono stati quelli sperati. La gara inglese, dove ha trionfato Verstappen, è indubbiamente da dimenticare. Le caratteristiche del tracciato di Northampton hanno generato un flop preoccupante per la Ferrari. La situazione non è migliorata ad Hungaroring: Leclerc è arrivato 7° e Sainz si è posizionato come 8°.
Domenica 30 luglio è in programma lo Spa, il Gran Premio del Belgio, e nell’occasione la Ferrari potrebbe subire il contraccolpo del clima non a favore e ciò complicherebbe ancor di più il momento della Rossa. Tuttavia, bisognerà rendersi conto della necessità di dare un segnale prima della pausa estiva e su questo punto ha insistito molto Frederic Vasseur.
Ferrari, parla Frederic Vasseur
Mai mollare, è il monito del team principal alla stampa dopo le ultime uscire del Cavallino Rampante. È chiaro che le ultime gare non hanno sicuramente visto concretizzarsi il potenziale che possiede la SF-23 ma l’occasione in Belgio è ghiotta: “È una delle storiche piste della Formula 1, ci offre l’occasione si riprendere il percorso di miglioramento”. Secondo Vasseur l’escalation ha subito una battuta d’arresto di rientro dal Canada a causa di atteggiamenti troppo prudenti e qualche errore.
“Charles e Carlos sono i piloti più forti in Formula 1, ma sta a noi metterli in condizione di sfruttare le loro doti”, ha affermato il team manager. Sulla qualità degli sportivi a disposizione di Ferrari non ci sono dubbi. Non bisogna trascurare che i valori alle spalle della Red Bull sono ravvicinati. Esistono cinque squadre che durante le gare lottano su millesimi di secondi. Quindi, annuncia Vasseur, c’è un solo antidoto: lavorare su ogni dettaglio, perché un solo decimo può valere una o più posizioni. Poi lancia la sfida sulla base della fiducia: “Conosciamo i nostri punti deboli, dobbiamo scendere in pista con la massima concentrazione e anche essere disposti a osare”.