Il motorsport è un mondo complesso e fortemente criticato. Adesso arriva un’accusa feroce alla F1 tutta. Di cosa si tratta.
Il motorsport è un mondo magico e straordinario. Fatto di corse, spettacolo, sorpassi effettuati e subiti, vittorie e sconfitte, vincitori e vinti, sogni infranti e avverati e molto altro.
Gli sport motoristici sono veramente tutto questo, a partire dalla Formula Uno. Parliamo proprio dello sport motoristico per eccellenza, la categoria regina che nel corso del tempo si è dimostrata essere sempre più amata e apprezzata da tifosi, appassionati e addetti ai lavori.
Ci sono state anche tante critiche però, che hanno messo a dura prova una disciplina che ha dato vita a campioni come Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, Ayrton Senna, Michael Schumacher e così via. Una vera e propria accusa, che ha lasciato a bocca aperta tantissime persone in giro per il mondo. Di cosa si tratta? Tenteremo di scoprirlo nelle prossime righe, soprattutto considerando la portata di determinate dichiarazioni.
Formula 1, che attacco: i dettagli
Le parole di Danica Patrick, grandissima campionessa di automobilismo, hanno fatto inevitabilmente il giro del mondo. La 41enne americana le ha pronunciate ai microfoni di Sky Sports F1. La Patrick è da tempo presente sui circuiti di tutto il mondo come opinionista per il canale satellitare britannico. In più di un’occasione è stata coinvolta nelle classiche interviste post qualifiche e gara ai primi tre classificati. Stavolta ha fatto alzare un polverone che inevitabilmente ha portato a svariate discussioni legate a quanto pronunciato dalla stessa.
La Patrick ha definito il mondo del motorsport maschile. Durante la trasmissione F1 Juniors, trasmessa da Sky UK durante il week end del GP d’Ungheria, l’ex pilota dell’IndyCar Series è stata interrogata sul tema della possibilità di vedere in futuro una donna tornare a gareggiare in F1. La risposta è stata chiara e netta a riguardo: “Ci vogliono 100 ragazzi e 100 ragazze per trovarne uno o una brava. Ci vuole molto tempo per trovare qualcuno di forte. La natura di questo sport è maschile, la mentalità che è necessaria per essere competitivi è qualcosa che non è normale per le persone di sesso femminile”.
Queste le accese dichiarazioni di Danica Patrick, che hanno dato vita a tantissime critiche nei suoi confronti. In ogni caso, è lampante che per quanto riguarda le donne qualcosa deve cambiare in meglio dal punto di vista del futuro automobilistico. Creare un dibattito a riguardo è sempre positivo; poi, certo, non si può non considerare il lavoro svolto dalla F1 per inserire in contesti di spicco le donne rispetto al passato. Fattore che Danica Patrick non dovrebbe omettere nella sua analisi a riguardo.