Una scena surreale quella a cui hanno assistito i dipendenti di un impianto di produzione della casa Mercedes-Benz: un dipendente assolutamente contrariato ha deciso di prendere la questione nelle sue mani.
Sarà capitato anche a voi di avere problemi a lavoro con qualche collega, con il capo o semplicemente di non essere nel modo giusto per sopportare otto ore a compiere lo stesso gesto per il solito stipendio. Peccato che non tutti ragionano come persone normali ed esistono individui particolarmente…folli, difficile trovare un altro termine, che sono pronti ad azioni estreme per mostrare il loro malessere verso il posto di lavoro!
La storia di cui parliamo oggi tra l’altro successa a “due passi” da casa nostra è surreale e mostra quanto possano arrabbiarsi a volte le persone, arrivando a gesti pericolosi se non per gli altri quantomeno per la loro fedina penale. La storia arriva dalla Spagna, precisamente dall’impianto produttivo di Vitoria che risulta il secondo più grande nel paese per la casa tedesca…
I fatti risalgono ad un paio di anni fa quando un uomo è stato licenziato dall’impianto per ragioni non meglio specificate. Questa persona che lavorava nella struttura dove vengono assemblati i minivan Mercedes Classe V ha deciso di vendicarsi tornando sul posto di lavoro “armato” a dovere e distruggendo e rovinando quanti più beni dell’azienda possibili.
Attimi di follia, ecco tutto svelato
Secondo il rapporto degli agenti, l’uomo è entrato nel cortile dell’impianto durante la notte quando non c’era praticamente nessuno al lavoro ed ha fatto irruzione nel parcheggio dove sostavano i van già costruiti dalla fabbrica e in attesa di essere trasferiti all’autosalone. Decine di queste vetture non sono mai arrivate ai clienti, indovinate il perché?
Utilizzando quella che con tutta probabilità era una scavatrice forse noleggiata in qualche negozio del posto il 38enne ha seminato il panico nel suo vecchio luogo di lavoro, aggredendo tutti i veicoli su cui riusciva a mettere le mani, o meglio la pala meccanica del bulldozer, distruggendo e ribaltando decine di veicoli prima di lasciare il luogo del delitto come nulla fosse…
All’arrivo della polizia chiamata da un membro della sicurezza dell’impianto che ha fermato sparando in aria l’ex lavoratore, lo scenario era apocalittico con 50 veicoli danneggiati per un totale di 6,1 milioni di Euro in danni. Secondo le indagini, l’uomo avrebbe guidato la scavatrice per ben ventuno chilometri per arrivare fin lì e distruggere tutto. Alla faccia della voglia di vendetta. Inutile dire che ora attende un duro processo…