La vittoria a Misano di Valentino Rossi ha fatto il giro del mondo. E un ex campione si è lasciato andare a grandi commenti sul futuro a quattro ruote dell’ex MotoGP.
I grandi talenti del motorsport hanno la velocità nel sangue. E appena possono si mettono in competizione in altre discipline o provano quantomeno a cimentarsi anche con mezzi completamente diversi da quelli con cui corrono di solito. Le quattro ruote però sono il sogno di tanti. Vedi Valentino Rossi, che nella sua lunga carriera nel Motomondiale si è spesso cimentato durante le sue pause con le auto da rally, correndo addirittura in alcune tappe del Mondiale, oltre alla classica di fine stagione a Monza (vincendo anche diverse edizioni).
Ma il Dottore non ha mai nascosto la sua passione per le auto da corsa, che una volta appeso il casco della MotoGP al chiodo alla fine del 2021 non ha resistito al fascino delle auto. E alla fine ha deciso di mettersi di nuovo in gioco nel GT World Challenge Europe, ma non con Ferrari con cui negli anni aveva creato un bel rapporto (viste le diverse gare di endurance fatte) ma col W Racing Team (WRT). Un’avventura che a molti è sembrata il capriccio di un ex pilota che proprio non ne vuole sapere di dire basta con la velocità, ma che alla luce dei risultati ottenuti fino ad oggi va decisamente rivalutata.
Valentino Rossi, l’investitura di un ex campione
Tre quinti posti come miglior risultato nella prima stagione, ma è quest’anno che è arrivata la svolta per il campione di Tavullia, che al volante di una BMW M4 GT3 ha ottenuto nella seconda gara sprint di Brands Hatch il primo podio nel campionato, mentre a Misano in gara-2 è arrivato il primo successo, emozionante perché avvenuto proprio davanti al suo pubblico e su una pista dove 9 anni prima vinceva con la MotoGP. In mezzo anche il trionfo alla Le Mans Cup durante il round di Le Mans.
L’eco della sua vittoria a Misano ha fatto il giro del mondo e tanti ex campioni di auto hanno celebrato l’avvenimento. Ma c’è n’è uno in particolare che è voluto andare oltre, prefigurando anche il futuro del numero 46 ed è Emanuele Pirro, che al Corriere dello Sport ha spiegato il perché di un trionfo così bello da parte di Valentino Rossi.
In particolare ha sottolineato come il successo nella tappa di casa non lo abbia sorpreso. E non perché conoscesse il tracciato a memoria ma perché Valentino Rossi ha grande talento anche nella guida delle auto. L’attuale responsabile del programma McLaren ha elogiato il Dottore soprattutto per il fatto che approcciarsi a questa disciplina ad età avanzata non è mai semplice, ma lui lo ha fatto con naturalezza. E anzi è andato oltre, ammettendo che se avesse fatto prima questa carriera avrebbe ottenuto grandi successi anche in F1. E sul sogno del Dottore della 24 Ore di Le Mans è stato chiaro: “Le Hypercar sono auto nate per le corse e con vetture così potrebbe addirittura trovarsi più a suo agio“.