La Fiat Panda si prepara a rinnovarsi: un nuovo crossover di nuova generazione che segna la fine delle compatte Fiat. Cosa ci riserva il futuro dell’iconico modello?
La Fiat Panda è da decenni un’icona dell’automobilismo italiano, simbolo di praticità e convenienza. Tuttavia, la nuova generazione segnerà un cambiamento significativo per la casa automobilistica: la celebre utilitaria sarà sostituita da un crossover, segnando la fine dell’iconico design che per anni ha contraddistinto la categoria.
La nuova Fiat Panda cambierà radicalmente il suo aspetto, trasformandosi in un crossover dal design futuristico e versatile. Questo nuovo modello rappresenta l’evoluzione del marchio Fiat, in grado di offrire agli automobilisti uno stile accattivante, funzionalità avanzate e prestazioni di alto livello.
Nonostante la transizione alla nuova generazione, la Fiat Panda manterrà il suo carattere di vettura pratica ed economica, che ha contribuito al suo successo duraturo. Tuttavia, il crossover di nuova generazione promette di superare le aspettative, offrendo un mix perfetto di versatilità e piacere di guida.
Il CEO di Fiat, Olivier Francois, ha recentemente svelato che la futura Panda trarrà ispirazione dal concept Centoventi, presentato per la prima volta al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2019. La prossima generazione manterrà il suo spirito fresco, pratico ed economico, che ha caratterizzato i suoi predecessori, pur offrendo un design moderno.
Francois immagina la nuova Panda come un crossover dal prezzo accessibile, che concorrerà con la popolare Dacia Sandero e avrà un forte appeal sia in Europa che nel resto del mondo. L’approccio alla realizzazione della vettura sarà “semplicemente intelligente“, simile a quello di Skoda, mettendo l’accento su caratteristiche essenziali e un design giovane e moderno. La sua piattaforma, molto probabilmente la CMP (Common Modular Platform), consentirà l’adozione di opzioni di propulsione ibride ed elettriche, in linea con l’impegno di Fiat per la mobilità sostenibile.
Anche se i dettagli specifici sono ancora limitati, gli esperti del settore suggeriscono che la prossima generazione della Panda sarà leggermente più corta del modello precedente, con una lunghezza di circa 4 metri. Questa dimensione compatta collocherà la Panda nel segmento B, consentendo a Fiat di creare un veicolo che incarna la semplicità e la versatilità. Inoltre, dovrebbe adottare una silhouette più ribassata da hatchback, ispirata al concept Centoventi, e presentare protezioni in plastica grezza per conferirle un tocco di robustezza e una maggiore protezione.
In linea con l’ambizione globale di Fiat, la prossima generazione della Panda offrirà un’ampia gamma di opzioni di motorizzazione, così da adattarsi ai diversi mercati e alle preferenze dei consumatori. Nella fattispecie, la variante elettrica sarà destinata a quei Paesi più sviluppati, mentre quella ibrida verrà commercializzata nei mercati in cui l’infrastruttura elettrica è ancora in via di sviluppo, come l’America Latina.
La versione mild-hybrid includerà un motore a tre cilindri da 1.2 litri di Peugeot, con un cambio automatico a doppia frizione a sei velocità e un motore elettrico integrato. Questa configurazione fornirà un’opzione equilibrata ed efficiente per gli acquirenti che cercano un’economia di carburante ottimale senza compromettere le prestazioni. Grazie a questa soluzione, la Panda manterrà la sua natura economica, consentendo nel contempo l’adozione di soluzioni di mobilità più pulite.
Mentre Fiat si prepara per il lancio della prossima generazione della Panda, la gamma attuale subisce una trasformazione strategica. La rimozione del motore 1.2 Gpl e delle versioni speciali indica un cambiamento verso una razionalizzazione dell’offerta. Rimangono la Panda di base e le versioni top di gamma Cross, entrambe disponibili in configurazioni 4×2, quest’ultima dotata di nuovi sedili in tessuto e di un set di optional rivisto.
Sono state apportate anche delle regolazioni dei prezzi, con la Panda di base che viene offerta a 15.500 euro e la versione Cross a 18.500 euro. Questi cambiamenti mirano a ottimizzare il valore per i clienti e a gettare le basi per il futuro della gamma Panda.
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