La Ferrari dovrà guardarsi da una nuova rivale nel prossimo futuro, visto che la Lamborghini ha pronto il colpo grosso. Ecco cosa succederà.
Chi è appassionato della storia delle quattro ruote saprà benissimo che tra la Ferrari e la Lamborghini non c’è mai stato un rapporto amorevole. Le due case sono le produttrici di supercar per eccellenza nel nostro paese, e, di continuo, sfornano auto da sogno contendendosi una parte di mercato dedicata a pochissimi fortunati che possono permettersi tali gioielli.
Di recente, la casa di Maranello ha tolto i veli alla SF90 XX, l’ultima hypercar ibrida plug-in da 1.030 cavalli, una sorta di “risposta” alla Revuelto che il marchio del Toro ha svelato ad inizio anno. Quest’ultima è la prima auto ibrida per la Lambo, che da ora in avanti non produrrà più auto con il solo motore a combustione.
Lamborghini e Ferrari, da sempre rivali in termini di supercar, non si sono mai sfidate sulle piste di tutto il mondo con dei team ufficiali, ma l’astinenza terminerà nel 2024 grazie al FIA WEC. La casa di Sant’Agata Bolognese ha appena tolto i veli alla sua LMDh, la SG63, un prototipo dalle linee aggressive che ora andremo a scoprire nel dettagli.
Circa un anno fa, la Lamborghini aveva annunciato la sua volontà di entrare nel mondo dell’endurance con una LMDh, per competere in classe Hypercar nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans, ma anche nell’IMSA in classe GTP. A gestire la vettura ci penserà il team Iron Lynx, che ha fatto tanta esperienza con Ferrari nelle classi GT e che ora è passato alla casa del Toro.
La vettura, la SG63, è stata appena svelata, e tutti sono rimasti subito stregati dalle sue forme. La vettura monta un motore V8 3.8 biturbo, sviluppato da zero per questo modello preciso. I due turbocompressori sono stati montati all’esterno delle bancate dei cilindri, con l’obiettivo di raffreddarli nel modo migliore possibile. La potenza che viene erogata dal motore termico e dal sistema ibrido viene limitata, per questioni regolamentari, a 680 cavalli, e la power unit verrà gestita dalla centralina di fabbricazione Bosch.
Il cambio, la batteria ed il generatore della power unit sono standard, anche in questo caso per motivi di regolamento, ma poco fa vi abbiamo parlato del fatto che la Lamborghini è una LMDh, così come Porsche e Cadillac, mentre la Ferrari, la Toyota e la Peugeot sono LMH, ovvero Hypercar. La differenza sta nel fatto che le LMDh hanno un telaio non prodotto dalle case direttamente, ma da esterni.
La Lambo ha scelto di affidarsi alla Ligier, mentre la Porsche ha un telaio Multimatic e la Cadillac ha puntato sull’italianissima Dallara. Per quello che riguarda i piloti, troveremo al volante i factory driver del marchio, ovvero i nostri Mirko Bortolotti ed Andrea Caldarelli, a cui si aggiungono due ex F1, Romain Grosjean e Daniil Kvyat. Gli altri saranno annunciati nei prossimi mesi, e siamo certi del fatto che questa vettura saprà farsi valere nel mondo delle gare di durata.
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