Un’incredibile svolta nel settore automobilistico: Audi si avvicina alla Cina in modo sorprendente, potrebbe essere la svolta che porterà il colosso tedesco a conquistare il settore delle auto elettriche?
L’industria automobilistica sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti, e Audi sembra essere pronta a svelare una mossa che potrebbe rivoluzionare il settore. Con le vendite di auto elettriche che stentano a decollare e la concorrenza feroce nel mercato cinese, Audi potrebbe fare una scelta audace che potrebbe sorprendere molti.
L’azienda sta guardando con sempre maggiore interesse alla Cina, aprendo la strada a una possibile trasformazione della sua identità. Questa potenziale alleanza potrebbe ridefinire il panorama automobilistico, aprendo nuove prospettive per l’industria elettrica e lasciando il pubblico in attesa di scoprire i dettagli di questa sorprendente svolta. Che cosa potrebbe significare tutto ciò per il futuro di Audi e per il settore automobilistico nel suo complesso?
Audi alla conquista della Cina: una mossa senza precedenti
Da mesi si discute delle sfide che il Gruppo Volkswagen sta affrontando con la sua divisione software, Cariad. Le tensioni emerse durante le riunioni tra i rappresentanti di Audi e Porsche hanno evidenziato come i problemi con Cariad stiano ritardando il lancio di nuovi modelli di auto elettriche.
Sebbene la piattaforma MEB possa essere adatta ai modelli ID. del marchio Volkswagen, non rappresenta una soluzione adeguata per gli altri brand del gruppo. Si è fatta sempre più concreta l’idea di una nuova piattaforma chiamata Scalable Systems Platform, o SSP, che avrebbe dovuto rappresentare il prossimo passo per il Gruppo Volkswagen e la base per la prossima generazione di veicoli elettrici di tutte le sue divisioni.
Questo piano è stato avviato durante la gestione di Herbert Diess, l’ex CEO del secondo più grande produttore di automobili al mondo. Il ritardo nella produzione dell’SSP ha probabilmente contribuito alla sostituzione di Diess, seguita dalla nomina di Oliver Blume, responsabile del marchio Porsche, al suo posto. L’obiettivo di Blume è ora quello di rilanciare la piattaforma SSP e la divisione Cariad.
Ci sono state voci che indicavano un possibile ritardo dell’SSP fino al 2027, mentre altre prospettive più ottimistiche parlavano del 2029 come data di completamento del progetto. Tuttavia, qualche settimana fa, Blume ha comunicato agli investitori che il progetto SSP è stato ripreso e sarà pronto entro il 2026. Questo annuncio è stato accompagnato da un rinnovamento di Cariad, con l’allontanamento di tutti i dirigenti di alto livello e l’arrivo di un nuovo team.
Secondo quanto riportato da Autocar, durante un evento Blume ha dichiarato: “L’architettura SSP bilancerà la necessità di scalabilità e standardizzazione con differenziazione e velocità“. Inizialmente, l’SSP era prevista per supportare una potenza di fino a 1100 cavalli, ma Blume ha ora affermato che la piattaforma sarà in grado di gestire vetture con una potenza fino a 1700 cavalli.
Nel frattempo, Porsche e Audi stanno collaborando per sviluppare un’altra piattaforma per auto elettriche chiamata PPE (Premium Platform Electric). Questa architettura sarà alla base della nuova Porsche Macan completamente elettrica e di uno o due modelli Audi.
Audi cerca un partner cinese per accelerare lo sviluppo delle auto elettriche in Cina
Ma veniamo al punto: Audi dipende molto dalle vendite in Cina per il proprio business. Attualmente, l’azienda offre due modelli EV sul mercato cinese, la Q4 e-tron e la Q5 e-tron, entrambe basate sulla piattaforma MEB. Tuttavia, le vendite di questi modelli sono state inferiori alle aspettative, poiché i veicoli di Tesla, Nio e altri competitor hanno superato di gran lunga l’offerta di Audi.
Di fronte a queste sfide, Audi ha preso una decisione sorprendente. Secondo quanto riportato da Automobilwoche, l’edizione tedesca di Automotive News, Audi sta valutando l’acquisto di una piattaforma EV da un concorrente cinese al fine di ridurre i tempi di sviluppo per i futuri modelli.
È essenziale per Audi aggiornare ed ampliare la sua gamma di veicoli elettrici per rimanere competitiva, soprattutto nel mercato cinese. L’introduzione posticipata di modelli chiave come la Q6 e-tron a causa di problemi software, insieme all’abbandono del progetto Artemis per una vettura di punta autonoma, ha reso ancora più urgente per l’azienda trovare soluzioni rapide ed efficaci per soddisfare la domanda di veicoli elettrici in Cina e rimanere al passo con la concorrenza.
Audi sta facendo ogni sforzo per portare in produzione la Q6 e-tron e renderla disponibile ai clienti cinesi, in quanto è un obiettivo di primaria importanza per l’azienda. Fonti anonime hanno riferito che il CEO del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha già approvato il piano di Audi e che potrebbe essere ratificato in una riunione del consiglio di amministrazione di Audi già ad inizio Agosto.
Al momento non è ancora chiaro quale azienda fornirà la piattaforma EV ad Audi. Secondo Automotive News, potrebbero essere coinvolte aziende come BYD o BAIC, mentre Reuters indica che le loro fonti sia certe di SAIC come possibile fornitore. Altri rapporti suggeriscono che Audi sta valutando diverse opzioni e che una decisione finale non è ancora stata presa, anche se è probabile che i futuri veicoli EV di Audi includeranno elementi stilistici dei concept della serie Sphere dell’azienda automobilistica.
Approfondimento: i problemi di Audi nel mercato cinese
Come detto poc’anzi, le vendite di auto elettriche di Audi in Cina sono state al di sotto delle aspettative, con poco più di 3000 veicoli consegnati ai clienti cinesi nel primo trimestre. Al confronto, BMW ha venduto 21.646 veicoli elettrici e Tesla ha venduto 137.429 auto, secondo i dati dell’Associazione cinese dei produttori di automobili.
Questa performance deludente ha spinto Audi a cercare una svolta strategica per migliorare la sua posizione nel mercato cinese. L’azienda ha realizzato che, per affrontare la concorrenza dei produttori automobilistici cinesi, è necessario agire tempestivamente.
Dunque, l’interesse di Audi per l’acquisizione di una piattaforma EV completa – si vocifera che sia coinvolta IM Motors – mette in luce l’alta qualità delle aziende automobilistiche cinesi e le sfide che i produttori occidentali devono affrontare per mantenere volumi di vendita significativi nel più grande mercato automobilistico del mondo.
L’approccio di Audi con IM Motors, una filiale di SAIC Motor Corp, offre all’azienda l’opportunità di accedere a una tecnologia EV avanzata che potrebbe accelerare lo sviluppo di nuovi modelli elettrici adatti alle esigenze del mercato cinese. IM Motors è un marchio premium di veicoli elettrici controllato da SAIC, con investitori importanti come il gigante del commercio elettronico Alibaba Group.
Questa mossa rappresenta un passo significativo per Audi, che fino ad ora ha sviluppato le proprie piattaforme EV all’interno del Gruppo Volkswagen. L’azienda, ricordiamo, sta anche lavorando alla creazione della piattaforma Performance Platform Electric (PPE) in collaborazione con Porsche. Tuttavia, ritardi e problemi software hanno rallentato il progetto, causando il rinvio della Porsche Macan, uno dei primi veicoli basati su PPE.
Questa situazione ha messo Audi in una posizione delicata, ed urge dunque una scossa. Il colosso tedesco deve accelerare lo sviluppo dei nuovi modelli per rispondere all’aumento della domanda di veicoli elettrici, in particolare in Cina; le difficoltà dell’azienda derivano in parte dalla mancanza di veicoli ottimizzati per il mercato cinese, in parte dai problemi software che vi abbiamo raccontato nel presente articolo.
In definitiva, Audi sta cercando una soluzione rapida ed efficace per migliorare la sua presenza nel mercato cinese delle auto elettriche. L’acquisizione di una piattaforma EV da un produttore cinese potrebbe offrire l’opportunità di accedere a tecnologie all’avanguardia e sviluppare modelli competitivi in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori cinesi.