Notizia drammatica in casa Ferrari, lutto terribile che colpisce il pilota spagnolo Carlos Sainz Jr. Tifosi in lacrime per lui
La Scuderia sta cercando in tutti i modi la sua voglia di sprigionare la propria velocità e mettere in difficoltà Charles Leclerc. Lo spagnolo Carlos Sainz Jr. è uno dei secondi piloti più forti della griglia della F1 e pure quest’anno sta reclamando a giusta ragione il suo spazio. Il madrileno in questa stagione è sempre andato a punti tranne che nella sfortunata uscita in Australia.
Lo spagnolo si sta confermando una guida assolutamente affidabile e nelle uscite del sabato sta spesso mettendo a segno tempi davvero importanti. Quella in corso è la sua terza stagione con la tuta della Ferrari e sicuramente anche quest’anno non sta facendo pensare ai piani alti che ci vorrebbe un altro pilota. Al momento, l’iberico ha raccolto 83 punti mentre Leclerc è a quota 74.
Purtroppo, pochi giorni dopo la sua buona prestazione ed il decimo posto a Silverstone, il pilota del Cavallino ha ricevuto una terribile notizia. L’anno scorso, quando proprio in Gran Bretagna Sainz vinceva la sua prima Gara di F1 in carriera, davanti alla tv c’era anche lui, il nonno Don Antonio Sainz. Purtroppo Antonio, 97 anni, è venuto a mancare nelle scorse ore come riportato anche dal quotidiano iberico, AS.
Antonio era orgoglioso nonno del pilota di Formula 1 e padre dell’ex pilota due volte campione della Dakar, Carlos Sainz. Per chi non lo sapesse infatti, il padre del pilota ferrarista a sua volta ex pilota di rally, ha lo stesso nome di suo figlio. Si racconta che Don Antonio non avesse una gran passione per i motori ed anzi che quando suo figlio iniziò a correre, lo faceva di nascosto con la Renault 5 che suo padre gli comprò per andare all’università.
Nel 1990 però, prima quindi che nascesse l’attuale ’55’ della F1, papà Antonio si fece convincere e salì per qualche minuto sulla Toyota Celica con cui suo figlio aveva vinto il campionato di rally, in Australia. Quando scese, ammise di essere davvero impressionato dalla velocità di quelle vetture e del controllo che l’uomo riesce ad avere su di esse. Chissà cosa avrebbe provato se avesse potuto guidare anche una monoposto come quella del nipote. Carlos Jr. che adesso è sicuramente affranto dalla notizia ma che presto tornerà a concentrarsi per il suo lavoro a Maranello.
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