Il bollo auto è un obbligo al quale nessun proprietario di un veicolo può sottrarsi. Si tratta di una tassa legata al possesso, ma che non risponde al Codice della Strada
Sicuramente non è un appuntamento a cui gli automobilisti sono affezionati, anzi. Il pagamento del bollo auto è percepito come una delle tasse più fastidiose e “sgradite” in assoluto. Come tutti sanno, si tratta di una imposta legata al possesso di qualsiasi veicolo.
Sono tutti tenuti a pagarla, anche i proprietari di ciclomotori. Una volta si chiamava “tassa di circolazione”, diventata poi “tassa di possesso”, in quanto obbligatoria anche se il veicolo non viene utilizzato. Va pagato ogni anno, e gli importi variano a seconda dei cavalli del mezzo. Si tratta, comunque, di una tassa che fa riferimento alla persona e non al veicolo. Quindi ogni bollo viene pagato in riferimento al proprietario (se detiene più mezzi paga più bolli) e non ai veicoli.
Al contrario di come molti pensano, il bollo non è regolamentato dal Codice della Strada. Infatti non esiste alcun passaggio nel Codice che cita questa imposta. Si tratta di una tassa che ricade sulla persona e che viene regolamentata dalle singole regioni. E’ ovviamente un’imposta obbligatoria, e quindi sono valide solo le deroghe esistenti, come per le auto d’epoca oppure per i disabili.
Bollo Auto, non può esserci una verifica al posto di blocco
Tuttavia, c’è un “mito” che deve essere sfatato. Se capita di essere fermati a un posto di blocco nessun agente può chiedere e verificare se il bollo è stato pagato e se il cittadino risulta in regola. Infatti, questo non è un compito che spetta agli agenti di polizia. Ovviamente le verifiche possono essere molteplici: dal libretto di circolazione alla patente, passando per la revisione. Ma la verifica del pagamento del bollo non può essere fatta, quindi una domanda in tal senso non sarebbe legittima.
Il bollo auto, infatti, non è presente nel Codice della strada. Quello che può accadere, però, è che in caso di mancato pagamento di una tassa arretrata, dopo i vari solleciti previsti dalla procedura di riscossione, può scattare il fermo amministrativo. Se ciò dovesse accadere, e se il mezzo dovesse circolare nonostante il provvedimento di fermo causato da un bollo non pagato, ovviamente gli agenti devono provvedere immediatamente con le varie sanzioni previste dalla legge.
Le scadenze del bollo auto per il 2023 (fonte ACI, Automobile Club Italia)
31 gennaio 2023 – pagamento bollo scaduto a dicembre 2022
28 febbraio 2023 – pagamento bollo scaduto a gennaio 2023
31 maggio 2023 – pagamento bollo scaduto a aprile 2023
30 giugno 2023 – pagamento bollo scaduto a maggio 2023
31 agosto 2023 – pagamento bollo scaduto a luglio 2023
30 settembre 2023 – pagamento bollo scaduto agosto 2023
31 ottobre 2023 – pagamento bollo scaduto a settembre 2023
31 gennaio 2024 – pagamento bollo scaduto a dicembre 2023.