Bollo auto, come recuperare le spese: gli italiani fanno festa

Bollo dell’auto, ecco come devi fare a recuperare le spese. I cittadini festeggiano, tutto quello che c’è da sapere. 

Tra i costi di mantenimento dell’auto che più vanno a pesare sulle tasche degli automobilisti c’è sicuramente il bollo dell’auto. Questo contributo annuale deve essere obbligatoriamente versato dal proprietario dell’automobile. In caso di circolazione senza bollo pagato si va infatti incontro a dure sanzioni. La scadenza entro cui deve essere versata la somma (così come l’entità della cifra) variano a seconda dell’automobile e della immatricolazione.

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Bollo auto, quando chiedere il rimborso (Mondofuoristrada.it)

In linea generale, il bollo si paga entro l’ultimo giorno del mese di scadenza, che corrisponde a quello di immatricolazione. Se l’auto è stata immatricolata a Luglio, per esempio, il bollo si dovrà pagare entro il 30 Luglio. Solo in caso in cui l’auto sia stata immatricolata negli ultimi dieci giorni del mese si avrà a disposizione anche il mese successivo per il pagamento.

Attenzione però, ci sono dei casi in cui il pagamento del bollo non è obbligatorio o in cui si possono recuperare le spese: ecco quali.

Bollo, quando chiedere il rimborso

Il rimborso del bollo dell’auto si può chiedere in caso in cui si sia effettuato un doppio versamento per errore, in caso in cui si sia pagato una cifra maggiore da quella dovuta, oppure in caso si sia pagato il bollo pur avendo diritto ad una esenzione.

Ci sono infatti delle categorie che non sono tenute al pagamento della tassa. Non devono pagare il bollo le persone affette da gravi disabilità o che hanno in famiglia a carico persone con disabilità. Questo vale per parenti o affini entro il secondo o terzo grado (qualora la persona disabile abbia compiuto 65 anni e abbia patologie invalidanti).

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Bollo auto, quando chiedere il rimborso (AnsaFoto – Mondofuoristrada.it)

Sono esenti anche le persone con familiare a carico e reddito non superiore ai 2.840,51 euro. L’esenzione in questi casi non vale per auto a benzina con una cilindrata superiore ai 2.000 cc e a gasolio con più di 2.800 cc di cilindrata. Non sono tenuti infine a pagare il bollo neanche i proprietari di auto elettriche o di auto immatricolate da oltre 30 anni.

Se alcune spese legate alla propria macchina sono detraibili con il modello 730, come per esempio l’assicurazione RC auto, gli interessi passivi per il finanziamento del veicolo o l’adeguamento del veicolo per persone con disabilità, così non è per il bollo dell’auto. Per ricevere un eventuale rimborso ci si dovrà dunque rivolgere alla regione di appartenenza e seguire le procedure indicate per ottenere il rimborso. Il bollo dell’auto è infatti una tassa regionale e come tale viene gestita dalle istituzioni locali.

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