Hanno fatto discutere alcune affermazioni su Michael Schumacher, con le frasi sul campione tedesco che sono state pazzesche.
Fino a qualche anno fa qualcuno pensava impossibile avvicinare anche solo lontanamente il record di Juan Manuel Fangio. I cinque titoli mondiali vinti dal Chueco argentino furono un primato dal 1957 fino al 2003, quando Michael Schumacher entrò nella leggenda.
Il fenomeno tedesco vinse anche l’anno seguente il settimo titolo iridato, permettendogli così di diventare il più vincente di sempre. Lewis Hamilton ha provato a superarlo, ma ad Abu Dhabi nel 2021 si è fermato sul più bello e così il record è ancora condiviso.
Schumacher è stato un pilota straordinario soprattutto per la sua eccezionale capacità di gestire la gara come pochissimi hanno fatto nella storia. Re assoluto delle piste bagnate è stato l’uomo che ha ridato lustro alla Ferrari, ma quanta fatica.
Il Kaiser infatti ebbe bisogno di ben cinque anni per poter vincere il primo Mondiale, dovendo ingoiare bocconi amari come nel 1997 e nel 1998. Le critiche non mancarono e quel tedesco tanto fragile ed emotivo, si trasformò in un autentico dominatore all’inizio del nuovo Millennio.
Juan Manuel Fangio, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton hanno vinto quattro Mondiali di fila, ma nessuno ha saputo eguagliare Schumacher con i cinque trionfi l’uno seguito dall’altro. Chi conosce molto bene Schumacher è il nordirlandese Eddie Irvine, suo ex compagno di squadra nei primi quattro anni alla Rossa.
Proprio lui ha voluto parlare ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, provando a fare un parallelismo tra il tedesco e Max Verstappen. Due fenomeni, due campionissimi che hanno molte cose in comune anche nei successi 1994 e 1995 per Michael e 2021 e 2022 per Max, ma Irvine ha le idee chiare.
Irvine non ha vissuto da vicino lo Schumacher dominatore, ma bensì quello che con la sua eccezionale e meravigliosa intelligenza ingegneristica ha permesso alla Ferrari di cambiare modo di vivere le gare. Irvine dunque ha parlato di come i due siano molto simili in diverse caratteristiche.
“Nei primi anni Verstappen ha sempre dimostrato di essere un pilota estremamente veloce, ma tante volte commetteva degli errori. Ora invece è favoloso in tutti gli aspetti e su questo ricorda davvero tantissimo Michael.” Questo è dunque uno dei punti che sembra accomunare Michael Schumacher e Max Verstappen, due fenomeni che in pista non hanno eguali.
Irvine ha inoltre parlato anche di una condizione che molto spesso fa discutere i tifosi: il rapporto tra i due piloti. Si parla spesso infatti di una Red Bull che favorisca e non poco Verstappen nei confronti di Perez, come a suo tempo accadeva tra Schumacher e Irvine, ma il vicecampione del mondo 1999 ha tolto ogni dubbio.
“Nessuno ha mai favorito Michael nei miei confronti. La differenza tra me e lui era il talento che era immenso.” Dunque anche in casa Red Bull è probabile che la monoposto di Max e di Perez sia la medesima, ma il rendimento del figlio d’arte è ben diverso da quello del messicano.
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