Reduce da un GP d’Austria che ha mostrato leggeri segnali di ripresa, la Ferrari si appresta a cambiare tutto. Cosa succederà adesso?
Dopo un’assenza cominciata da Baku quando Leclerc aveva chiuso al terzo posto, la Ferrari è tornata a calcare il podio in quel del Red Bull Ring, sempre ad opera di Charles. In molti hanno salutato questo risultato come la prova del lento ritorno a quello che dovrebbe essere il Cavallino, altri hanno messo le mani avanti forti del motto che una rondine non fa primavera.
Effettivamente l’atteggiamento più saggio è quello che porta alla cautela. Detto ciò, per cominciare a togliersi qualche dubbio non bisognerà attendere molto. Già questo weekend il Circus è in scena a Silverstone, un tracciato che dovrebbe adattarsi bene alle caratteristiche della SF23 e che lo scorso anno aveva premiato Carlos Sainz, in uno dei rari momenti di slancio della Rossa.
E’ presto per dire se potremo godere di una replica. Dati di fatto alla mano non sembra possibile, visto che la RB19 va come un treno e Max Verstappen è in stato di grazia, ma ovviamente mai partire da sconfitti. Oggi la scuderia di Maranello ha un importante compito da affrontare, ovvero tentare di superare l’Aston Martin nella generale costruttori. La “verdona”, infatti, ha perso un po’ dello smalto dimostrato ad inizio campionato e ora è distante appena 21 lunghezze.
Se dal punto di vista della sfida in pista, il round britannico sarà particolarmente importante per gli italiani sotto il profilo della classifica, lo sarà altresì dal punto di vista umano. Domenica sera infatti ci sarà un avvicendamento.
Il boss Ferrari ai titoli di coda. E’ tempo dei saluti
A poche ore dall’avvio delle prime prove libere, è stato reso noto che questo sarà l’ultimo appuntamento iridato che vedrà sul muretto dell’equipe modenese il direttore sportivo Laurent Mekies. Entrato in punta a settembre 2018, è stato sempre defilato nonostante il ruolo di peso occupato, emergendo soltanto quando nelle ultime due stagioni l’ex team principal Mattia Binotto si era più volte trovato a dover saltare le corse per seguire lo sviluppo dell’auto direttamente dalla fabbrica.
A partire dall’anno venturo il transalpino sarà al comando dell’Alpha Tauri a seguito del pensionamento dell’attuale boss Franz Tost. Mentre a svolgere la funzione di coordinatore dell’area sportiva ferrarista sarà Diego Ioverno, presente nell’organico dal 2008.
Va così via un altro pezzo del gruppo creato attorno all’ingegnere italo-svizzero che, all’indomani della cacciata di Maurizio Arrivabene, si trovò ad ereditare un compito scomodo e non pertinente alla sua specializzazione tecnica. Nei mesi scorsi erano già usciti di scena nomi rilevanti a partire da David Sanchez, capo dell’aerodinamica e Inoki Rueda, principale stratega.
Da quanto si apprende la Red Bull ha insistito che il francese venisse liberato prima del tempo, ma l’attuale responsabile Frederic Vasseur ha fatto in modo di tenerselo il più possibile, prima di lasciarlo al suo periodo di gardening della durata di sei mesi.
Adesso ci sarà da capire se questo addio influenzerà il comportamento della squadra, minandone la solidità. Sicuramente si tratta dell’ennesimo segno di discontinuità che potrebbe portare a una fase di smarrimento.