La Formula 1 ha fatto una brutta figura in Austria con le tante penalità rifilate ai piloti, ed ora c’è un dato davvero assurdo. I dettagli.
Una brutta pagina della storia della Formula 1 è stata scritta in Austria, dove lo scempio dei track limits ha portato alla modifica dei risultati della gara ben dopo la bandiera a scacchi. Già durante il week-end, a cominciare dalle qualifiche del venerdì, l’argomento dei track limits aveva tenuto banco, causando molte penalità e cancellazione dei tempi.
In gara, alla domenica, la situazione non è migliorata, ma è ancor più clamoroso quanto accaduto dopo l’arrivo. L’Aston Martin ha presentato un ricorso per circa 1.200 casi che non erano stati valutati dalla FIA, con diverse penalità che sono fioccate varie ore dopo il traguardo. A questo punto, andiamo a vedere cosa è accaduto ad un pilota, che ora è una leggenda della Formula 1.
A fare la storia della Formula 1, anche se in senso del tutto negativo, è stato Esteban Ocon in Austria. Vi starete chiedendo come si possa entrare negli annali con un 14esimo posto, ma la risposta è presto detta. Il francese ha infatti raggiunto il nuovo record di penalità in una sola gara, totalizzandone ben 5 durante l’appuntamento del Red Bull Ring.
La gara del francese è stata molto complessa, e già durante il Gran Premio aveva pagato una sanzione di 5 secondi a causa di un unsafe release, ovvero era ripartito dai box creando una situazione di pericolo, per colpa di una svista dei meccanici e non certo sua. A sopraggiungere in quel momento era stata la Williams di Logan Sargeant, ed in quei casi, la direzione gara non fa mai sconti e la penalità arriva in automatico.
Ocon ha poi superato per tantissime volte i track limits, ma durante la corsa non se ne era accorto nessuno. Come detto in precedenza, l’Aston Martin ha presentato un reclamo a seguito della fine dell’evento, ed i commissari si sono ritrovati a dover esaminare ben 1.200 potenziali infrazioni, con il francese che è stata la vittima preferita dei giudici.
In questo modo, l’alfiere dell’Alpine ha avuto il suo spazio nella storia della Formula 1, venendo sanzionato per due volte con 5 secondi di penalità per superamento dei limiti della pista, ed in seguito, con altre due penalizzazioni da 10 secondi l’unità. In totale, dunque, ha perso ben 30 secondi, scalando dal 12esimo al 14esimo posto finale, un posizionamento che comunque non cambia la sostanza visto che era già fuori dai punti.
Così facendo, Ocon ha battuto il primato del maggior numero di penalità in gara, che apparteneva a Pastor Maldonado, che nel Gran Premio di Ungheria del 2015, ai tempi della Lotus, ne subì ben 4. Va detto che Esteban aveva già eguagliato questo primato al Gran Premio del Bahrain dello scorso 5 di marzo, ma incredibilmente, ora è riuscito a fare anche di meglio. Si chiude così una delle pagine più nere nella storia di questo sport, nella speranza che si migliori in futuro.
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