Il nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, sta per entrare in vigore. Ecco quanto questo potrebbe accadere.
Preservare la sicurezza di tutti è da sempre il principio numero uno su cui si basa il Codice della Strada, volto non solo a tutelare chi circola in auto, ma anche quelli che vengono definiti gli utenti più vulnerabili, ovvero motociclisti, ma soprattutto ciclisti e pedoni. La prudenza, infatti, non deve essere mai troppa, anzi a volte può non essere nemmeno sufficiente visto che potrebbe bastare anche una semplice distrazione per andare incontro a un incidente anche con conseguenze gravi.
Nel momento in cui si decide di spostarsi con un veicolo a motore è però fondamentale sapere che è necessario essere in buone condizioni fisiche e psicologiche, in modo tale da poter rispondere al meglio in caso di emergenza. Un concetto davvero importante, anche se in tanti tendono ancora a fare come se niente fosse.
Salvini e le modifiche al Codice della Strada
Raramente il Codice della Strada resta uguale a se stesso, ma può subire cambiamenti importanti nel momento in cui si verificano situazioni ripetute ma soprattutto pericolose che si desidera poter arginare. Ed è proprio per questo che sin dall’inizio del suo insediamento il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini si era detto intenzionato a intervenire, in modo tale da eliminare, o almeno ridurre, modi di agire scorretti.
Particolare attenzione viene così rivolta a chi decide di mettersi al volante pur essendo stanco, ma soprattutto dopo avere bevuto qualche bicchiere di troppo, comportamento tipico dei giovani ma non solo. Quando si trascorre una serata con gli amici sarebbe ideale decidere che una persona del gruppo non assuma alcolici, ben sapendo che sarà lui a guidare e ad accompagnare il resto del gruppo.
Nasce proprio in questa direzione l’obbligo dell’Alcolock a bordo, previsto soprattutto per chi è stato già condannato per guida in stato di ebbrezza. Si tratta infatti di un dispositivo, già usato con successo in altri Paesi europei, che funziona come un alcol test istantaneo, al punto tale da impedire che il motore della vettura possa avviarsi se il limite alcolemico è stato superato.
L’appello ai genitori
Introdurre sanzioni ad hoc per chi viola le norme del Codice della Strada non può che essere un importante deterrente a commettere scorrettezze. Allo stesso tempo, però, è importante anche sensibilizzare tutti, i giovani in modo particolare, sui rischi a cui possono andare incontro e che possono causare agli altri se si dimostrano imprudenti al volante.
E’ proprio per questo che Salvini ha deciso di sottolineare quanto possano essere importanti i genitori dei ragazzi che hanno preso da poco la patente nel sollecitarli a essere più responsabili. La voglia di guidare può essere tanta se si è preso da poco la patente, ma lo si deve fare con mezzi che si sa bene come poter gestire: “Non date ai vostri figli macchinoni che non sono in grado di gestire: questo è l’appello che faccio ai genitori” – è la presa di posizione del Ministro a ‘Morning News’, trasmissione in onda su Canale 5.
Non è un caso che tra le misure che entreranno in vigore, con ogni probabilità dall’inizio dell’autunno, ci siano il divieto di guidare auto potenti per tre anni ai neopatentati, sospensione della patente per chi guida con cellulare e addio licenza di guida in caso di assunzione di alcol e di droga. I controlli sulle strade sono destinati ad aumentare, in modo tale da colpire chi guida non solo effettuando una telefonata, ma addirittura chattando, distogliendo così lo sguardo dalla strada.