La F1 è costretta a piangere la scomparsa di un suo grande protagonista del passato che purtroppo è scomparso di recente.
La bellezza della F1 è legata soprattutto alla quantità incredibile di professionisti che vi lavorano al suo interno. Non sono solamente i piloti che vediamo costantemente in gara la domenica a essere fondamentali, ma lo sono anche coloro che lavorano dietro le quinte, anche per le Scuderie magari non di primo piano.
Fino a qualche anno in F1 correva una Scuderia particolare e che aveva sede a Silverstone pur nascendo dall’altra parte del mondo. Si tratta infatti della Force India, un Team che è nato nel 2007 e che ha continuato a correre in F1 fino al 2018, prima di diventare Racing Point.
Pochi ricordano che questa Scuderia inizialmente era legata al mondo Ferrari, infatti nel 2008, anno del suo primo Mondiale tra i grandi delle quattro ruote, corse proprio con un motore di Maranello. Il suo risultato più incredibile fu il secondo posto di Fisichella a Spa nel 2009, dopo aver ottenuto la Pole Position.
La Force India dunque ha saputo lasciare un bel ricordo del proprio passaggio in F1, con l’imprenditore Vijay Mallya che aveva saputo circondarsi di persone fidate e soprattutto molto preparate. Una di queste era Bob Fernley, uno di massimi dirigenti assoluti del mondo della F1.
Quest’ultimo era nato in India, più precisamente a Kolkata, il 7 gennaio del 1953 e fin dai suoi esordi era stato uno dei più importanti dirigenti dei vari Team nella IndyCar statunitense. Il suo ruolo nella Force India fu di primo piano, tanto è vero che nel corso della propria carriera ebbe modo di far parlare di sé anche tra le massime cariche della FIA.
Il suo ruolo interno alla Force India era rimasto intatto fino a quando Lawrence Stroll non acquistò i diritti della Scuderia, facendola diventare la Racing Point. Nel 2018 divenne però Presidente della McLaren in ottica 500 miglia di Indianapolis anche se durò solamente un anno.
Il suo ruolo più importante in assoluto nel mondo della F1 lo ottenne però nel 2020, quando rimpiazzò Stefano Domenicali nel prestigioso e ambito ruolo di Presidente della Commissione monoposto della FIA. Si è trattato dunque di un grande personaggio che ha saputo fare la storia della F1 e che purtroppo se di recente è tristemente deceduto.
Sono stati tantissimi i grandi del mondo delle corse che lo hanno voluto ricordare, parlando di lui come un personaggio eccezionale che aveva sempre amato alla follia la F1 e più in generale il mondo delle corse. Tra i messaggi più commossi c’è quello di Esteban Ocon, con il francese che aveva lavorato con lui per diversi anni in Force India.
“Era una grande persona e un leader straordinario con la quale ho avuto la fortuna di lavorare quando ero in Force India. Posso solo stringermi attorno al dolore della famiglia e fare le più sentite condoglianze per la perdita.” Con queste parole Ocon ha voluto omaggiare quello che è stato uno dei suoi maestri nel mondo delle corse.
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