La prima di una famiglia molto speciale di automobili va all’asta: ecco la supercar “carioca” che molti automobilisti occidentali non hanno nemmeno mai visto in foto.
Siete appassionati di automobili esotiche? Non cercate oltre, oggi vi proponiamo un modello che arriva direttamente da un paese inimmaginabile quando si parla di supercar. Si tratta infatti della prima – e che noi sappiamo dell’unica – vettura sportiva di questo tipo mai prodotta in Brasile, paese con un fiorente mercato automobilistico che però importa principalmente vetture dall’estero, Italia in primis.
A dirla tutta è proprio dall’Italia che arrivò Ottorino Bianco, meccanico e gestore di un vincente team di Formula Tre che negli anni settanta avrebbe dato il via alla prima vera supercar brasiliana costruita interamente con i mezzi trovati sul territorio. Considerato ancora oggi in patria un vero luminare dei motori, Bianco fu il primo a colmare il vuoto del mercato brasiliano.
Negli anni settanta la maggior parte delle automobili circolanti in Brasile erano delle vecchie Volkswagen, spesso del modello Beetle che pur se affidabili e molto amate dalla popolazione non erano certo sportive. L’idea di Bianco era quella di aprire una piccola officina producendo in serie limitata una supercar esclusiva per il mercato del paese tropicale.
Pioniere del mercato
Presentata al Salone dell’auto di San Paolo nel 1976 la Bianco S, prima vettura mai prodotta dalla piccola officina di Bianco, era dotata di molti componenti Volkswagen tra cui il motore da circa 70 cavalli che erano gli unici che si trovavano in gran numero nel paese del Rio delle Amazzoni: ciononostante, la carrozzeria era stata totalmente ridisegnata dall’italiano così come l’assetto della sportiva.
La supercar non aveva esattamente le prestazioni di una Ferrari e si stima che impiegasse poco meno di 17 secondi per scattare da 0 a 100 con il suo motore VW Type 3 ciononostante rappresentò uno shock clamoroso in patria. I brasiliani non avevano mai pensato di progettare un’automobile in loco, in quel periodo, e Bianco fu praticamente trasformato in eroe nazionale dai media.
Ad oggi si stima che le Bianco S circolanti siano poche centinaia, forse seicento in tutto costruite nel corso degli anni settanta. L’esemplare qui sopra è stato messo all’asta su Car and Classic e per ora le offerte si sono limitate a sfiorare i cinquemila Euro anche se ci sono ancora diversi giorni per offrire denaro. Chi la comprerà, poco ma sicuro, farà un vero affare.