Fuggi fuggi generale dalla Ferrari. Cosa sta accadendo a Maranello e quali sono i tecnici in uscita dal team in direzione Mercedes.
Il 2023 avrebbe dovuto essere l’anno della rinascita della Ferrari ed invece sulla scia di quanto avevamo già visto nel 2022 i risultati tardano ad arrivare. Sebbene in Canada ci siano stati timidi segnali di ripresa, il livello di performance resta ampiamente sotto le attese, sia per quanto concerne l’auto in sé, sia per il coordinamento tra piloti e muretto. Anche per questo motivo nel dietro alle quinte c’è parecchio movimento. Oltre alle voci che danno Charles Leclerc in uscita direzione Mercedes (anche se smentite dallo stesso pilota), se ne sono aggiunte altre altrettanto rilevanti.
A partire dallo scorso marzo la Scuderia ha lasciato andare via buona parte del gruppo tecnico schierato fino a quel momento dall’ex team principal Mattia Binotto. Con la cacciata da parte del presidente John Elkann del dirigente italo-svizzero, numerosi dei personaggi storici del Cavallino a partire da Gino Rosato se ne sono andati o sono stati invitati a farlo. E se l’addio dello stratega un po’ troppo falloso Inaki Rueda è stata ben accolta, molto più rumoroso è stato l’addio di David Sanchez, responsabile degli aerodinamici e uomo chiave per interpretare la SF23.
Forse l’impasse e la mancanza di competitività della macchina nella prima fetta di stagione non sarà del tutto imputabile alla sua fuoriuscita, ma di certo non poter godere, dall’oggi al domani, delle dritte di chi aveva contribuito in maniera sostanziale a darle vita, ha influito.
La Mercedes fa razzia di ingegneri Ferrari
A fronte di una forma carente che ha portato la Rossa a salire solamente una volta sul podio in otto eventi finora disputati, più di qualche membro dello staff si è fatto tentare dal richiamo delle Frecce d’Argento e così negli ultimi giorni in tanti hanno detto sì.
A convincere è stata la capacità di crescita dimostrata dell’equipe tedesca la quale, dopo aver introdotto in quel di Montecarlo una versione stravolta della W14, ha dato prova di poter spaventare gli energetici.
Certo, la strada da compiere è ancora lunga, ma è comunque giusta e il sorpasso nella generale costruttori sulla sorpresa Aston Martin ne è testimonianza.
Ma vediamo chi sono gli ultimi due membri di spicco della squadra modenese ad aver fatto la valigia. Stando a quanto riportato da Motor.es, il primo sarebbe Angelo Rosetti. Ex Ducati e Alfa Romeo, era approdato a Maranello nel 2011 occupandosi di diverse aree del motore, ma dallo scorso autunno ha cominciato la fase di gardening in attesa del debutto tedesco il prossimo 11 settembre.
Il secondo è Emanuele Guidotti. Dall’altisonante passato alla NASA, al Cavallino, dove era arrivato nel 2014, si è occupato del PU e nella fattispecie della progettazione del turbo. Secondo la stampa iberica, il suo esordio sarebbe davvero imminente, addirittura il giorno dopo la fine del GP d’Austria.
Ovviamente anche la Ferrari si sta dando da fare, seppur sul lungo periodo. Il boss Frederic Vasseur, ora orfano pure del direttore sportivo Laurent Mekies, in partenza verso l’Alpha Tauri, ha annunciato alcuni innesti importanti che però arriveranno non prima del 2025.